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Tipicamente Caorlotto: un nuovo marchio per valorizzare le unicità di Caorle

13.09.2024 – 9:09 – Si chiama «Tipicamente Caorlotto» il nuovo marchio per valorizzare e promuovere le eccellenze di Caorle fatte di produzioni tipiche, tradizioni, storia e cultura, natura oltre che di vocazione turistica. Un progetto nuovo per valorizzare le esperienze che si possono vivere grazie all’unicità del territorio.
L’iniziativa è promossa dall’Amministrazione comunale e curata da Globetrotter Gourmet, con la collaborazione delle aziende produttrici aderenti e di Confcommercio Caorle, attraverso il gruppo di ristoratori aderenti al marchio “Innovatori per Tradizione”.
Il marchio sarà presentato durante la Festa del pesce di Caorle sulla spiaggia della Sacheta (presso il Santuario della Madonna dell’Angelo) durante i due fine settimana, da venerdì 13 a domenica 15 settembre e da venerdì 20 a domenica 22 settembre in una bianca casetta in spiaggia brandizzata “Tipicamente Caorlotto” in cui il personale dello IAT sarà a disposizione per fornire informazioni e materiale illustrativo.
Il piano di comunicazione del progetto prevede una strategia multicanale, per promuovere il turismo enogastronomico attraverso i prodotti e le esperienze di Tipicamente Caorlotto. Il progetto sarà raccontato attraverso i social media con una campagna in 9 video durante i quali si raccontano le aziende e i loro prodotti tipici. Realizzato anche un video esperienziale per presentare i percorsi turistici, con ospiti Adua Villa, sommelier master class e comunicatrice del vino, e Marco Colognese, esperto gastronomo e giornalista.
Una brochure: distribuita anche in lingua tedesca, che include la mappa delle aziende, promossa in eventi internazionali oltre che ai video. Infine, sarà organizzato un press tour, tre giorni per giornalisti del settore enogastronomico per offrire un’esperienza diretta dei prodotti e delle aziende di Caorle. L’obiettivo è promuovere l’identità locale e attrarre turismo di qualità.
«Tipicamente Caorlotto» è un modo semplice per identificare l’articolata realtà e ciò che rende Caorle e con essa la sua comunità e le sue aziende, qualcosa di unico e inimitabile. Dall’accoglienza alla ristorazione, dal mix tra storia, arte, pesca e turismo ad una notevole varietà paesaggistica che spazia dal mare alla Laguna, passando per un vivace entroterra con i suoi prodotti tipici, tra cui vini e birra, ostriche e vongole biologiche, miele e pasta fino alle noci.
“Non c’è occasione più propizia della Festa del Pesce per lanciare ufficialmente il progetto “Tipicamente Caorlotto” – commenta l’Assessore al Turismo del Comune di Caorle, Mattia Munerotto – L’iniziativa è nata con l’obiettivo di favorire un nuovo modo di scoprire il nostro territorio, mettendo al centro le “esperienze” che rendono unica e indimenticabile la vacanza a Caorle. Esperienze che si possono declinare attraverso la scoperta delle realtà produttive agroalimentari e vitivinicole dalle quali derivano i prodotti che si possono gustare nei ristoranti e nei locali, amati e ricercati, in tutto il nostro territorio comunale. I nostri prodotti tipici delle aziende aderenti al progetto “Tipicamente Caorlotto” saranno dunque presenti alla Festa del Pesce all’interno di uno spazio dedicato curato dalla Fondazione Caorle Città dello Sport. Saranno presenti operatori dello Iat che daranno informazioni agli ospiti della Festa sui prodotti, sulle realtà produttive ed altre informazioni promozionali sulla nostra destinazione turistica”.
“Il Gruppo Ristoratori Innovatori per Tradizione di Confcommercio Caorle è al fianco dei promotori del lodevole progetto Tipicamente Caorlotto che valorizza le eccellenze enogastronomiche dei produttori del nostro territorio – commenta Mirco Zeni, portavoce del Gruppo Innovatori per Tradizione di Confcommercio Caorle – Il nostro impegno, nell’ambito di questa iniziativa, è quello di promuovere con i nostri clienti i prodotti che saranno in vetrina alla Festa del Pesce, inserendoli nei nostri menù e cercando di raccontarli e descriverli al momento di presentare i nostri piatti. La sinergia che si è creata grazie a questa iniziativa valorizza sempre più Caorle come meta turistica legata alla nostra tradizione culinaria e per questo vogliamo ringraziare l’Amministrazione Comunale di Caorle, i produttori aderenti e gli organizzatori del progetto per il grande impegno profuso”.
Nove le aziende produttrici aderenti al progetto attraverso cui scoprire la storia, i luoghi e i processi di produzione, fino a ritrovare i prodotti tipici nei piatti proposti dai ristoranti locali. Per conoscere le realtà produttive gli ospiti e i turisti potranno contare su visite guidate, percorsi ciclabili da affrontare in tutta sicurezza e collegamenti ciclofluviali. Le aziende aderenti all’iniziativa sono:
1) Tenuta Ca’ Corniani. Ca’ Corniani, con i suoi 1.700 ettari coltivati è una delle tenute agricole più estese del Veneto. Di proprietà del gruppo Leone Alato di Generali, è stata teatro della prima e più estesa bonifica privata della storia d’Italia. All’interno della cantina storica è possibile degustare ed acquistare direttamente i prodotti della tenuta, tra cui vini, miele, birra e olio. Un tuffo nel passato dell’agricoltura italiana e nel suo futuro. https://www.cacorniani.it
2) Cantina La Frassina. Cantina “La Frassina”, una storia familiare che ha vissuto diverse trasformazioni, dalla bonifica progettata dal nonno Mario, alla crescita turistica del litorale veneto fino alle precise scelte di una viticoltura sostenibile (certificata SQNPI), rispettosa della terra e dei suoi frutti. Da aprile ad ottobre si organizzano quotidianamente visite guidate, iniziando il percorso con la visita del vigneto immerso in un territorio mozzafiato, per poi proseguire in cantina per scoprire la particolare mineralità, i profumi ed i sapori dei loro vini fortemente legati a questa terra di bonifica, circondata dalle acque della laguna di Caorle. https://frassina.it
3) Cantine Scala. L’azienda vitivinicola Scala nasce nel 1938 per opera di Ernesto Scala che iniziò a coltivare il Podere Amicizia, una delle tante tenute un tempo proprietà della nobile famiglia Franchetti, in località San Gaetano di Caorle. Il rispetto del patrimonio e il senso del suo progetto si è trasmesso alle generazioni future per arrivare ad oggi, una cantina che si distingue per il continuo impegno nell’innovazione dei processi produttivi, nell’ottica di una viticoltura sostenibile che ha portato ad ottenere la certificazione dell’intera filiera produttiva con il sistema di produzione integrata S.Q.N.P.I. https://cantinescala.com
4) Birrificio B2O. Il birrificio agricolo artigianale B2O “Birra Brussa Oasi” nasce a Bibione nel 2014 per trasferirsi dopo pochi anni nell’Oasi naturalistica della Brussa, realizzando il sogno di produrre birra agricola a metodo artigianale con ricette di qualità. La sede produttiva è stata ricavata in una barchessa centenaria a pochi metri dal luogo di coltivazione del proprio orzo distico “eraclea”, un’antica selezione risalente all’Impero romano, capace di resistere e produrre su terre forti battute dai venti. La struttura è pronta ad accogliere gli ospiti con una tap room e una agricucina 2.0, per stupire coloro che amano i sapori tipici di questa regione. https://www.birrificiob2o.com
5) Apicoltura Marchesan. L’azienda apistica Marchesan opera con circa 300 arnie nomadi e stanziali da 35 anni, producendo varie qualità di miele: acacia, tiglio, castagno e melata di bosco, la colza, il millefiori e il girasole prodotti a Caorle in località San Gaetano e Ca’ Corniani, il miele di barena nella laguna di Venezia. https://www.oltrealmiele.it
6) Pasta di Caorle. L’Az. Agricola F.lli Borin coltiva grani antichi, a Caorle il “Senatore Cappelli”, in un’areale lontano dalla sua tradizionale zona di coltivazione. Una scelta che, con la prima raccolta avvenuta a luglio 2017, si è dimostrata valida.
Giá nella fase di molitura, questo cereale, delicato ma importante, sprigiona profumi ed aromi intensi di paglierino, di miele e di latte. La pasta si caratterizza per la forte personalità e l’elevata capacità nutritiva.
7) I PescaOri, vongole bio. I PescaOri producono la vongola biologica, unico esempio in Italia, lungo il Litorale della Brussa, area dal fascino selvaggio, zona di spiaggia libera e circondata da flora e fauna autoctone. Alle sue spalle c’è l’Oasi lagunare di Vallevecchia riconosciuta dalla Comunità Europea come Zona di Protezione Speciale e Sito di importanza Comunitaria, un’area marina di particolare pregio dal punto di vista ambientale.
8) Orto di Mare. L’ostrica venere cresce immersa in acque limpide che si arricchiscono, tra le rocce della costa Istriana e Dalmata, di iodio e sali minerali. Periodicamente vengono controllate e lavate dalle alghe e dal seme di cozze che trovano nel loro guscio e nella rete delle lanterne, un valido appiglio. Vengono tenute fuor d’acqua per replicare il lavoro svolto dalle maree. https://www.ortodimare.com
9) Soc. Agricola Billotto. L’azienda famigliare Billotto produce noci, frumento, mais, soia e barbabietola da zucchero con una grande attenzione alla qualità e alla salubrità dei prodotti. Aderisce ai Disciplinari di Produzione Integrata, al fine di prendersi cura del territorio, della biodiversità e di poter consegnare alle generazioni future un ambiente salubre nel quale vivere. L’azienda è molto sensibile alle tematiche ambientali e per questo motivo sono sensibili all’inserimento di innovative tecniche colturali per ridurre l’utilizzo di concimi minerali e l’utilizzo di prodotti fitosanitari, in favore di concimazioni organiche, razionalizzando la risorsa idrica. https://www.societaagricolabillotto.com
[c.s]

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