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giovedì , 21 Novembre 2024

‘Henri Matisse e la luce del Mediterraneo’ in mostra a Mestre

02.10.2024 – 14:00 Dal 28 settembre 2024 al 4 marzo 2025, il Centro Culturale Candiani di Mestre ospita una delle più attese esposizioni d’arte dell’anno: “Matisse e la luce del Mediterraneo”. Un progetto che nasce dalle collezioni di Ca’ Pesaro, arricchito da prestigiosi prestiti internazionali, per celebrare uno dei più grandi maestri delle avanguardie del Novecento, Henri Matisse. Artista iconico e figura chiave del movimento dei Fauves, Matisse ha trasformato il mondo dell’arte con i suoi colori vibranti, le forme semplificate e la sua profonda ricerca sulla luce. La mostra si concentra su un tema centrale nella produzione di Matisse: la luce del Mediterraneo. Questo luogo fisico, il Midi francese, divenne per l’artista non solo fonte di ispirazione ma anche protagonista delle sue opere, un “paradiso unico” dove luce e colore si fondono in un’esplosione di gioia e vitalità. La sua ricerca artistica ruotava attorno al concetto di catturare l’abbagliante bellezza del Mediterraneo, allontanandosi dalle rappresentazioni convenzionali per abbracciare una visione più espressionista e “selvaggia”, in cui il colore veniva liberato e trasformato in un mezzo per trasmettere emozioni profonde.

Il percorso espositivo presenta oltre cinquanta opere che offrono una visione a tutto tondo della carriera di Matisse. Accanto ai capolavori provenienti da musei prestigiosi come il Philadelphia Museum of Art, il Centre Pompidou di Parigi e il Museo del Novecento di Milano, la mostra include anche lavori conservati nelle collezioni civiche veneziane, come tre litografie risalenti agli anni Venti e due disegni del 1947.

La rassegna si articola in sette sezioni tematiche che esplorano le diverse fasi artistiche di Matisse, dalla sua visione della modernità influenzata dal mare alla sua ossessione per il disegno. Tra i temi affrontati troviamo il decorativo e l’ornamento, il fascino delle linee moresche e l’idealizzazione delle figure femminili, spesso rappresentate come odalische immerse in arabeschi e decori.

Non solo Matisse, la mostra propone anche un interessante dialogo con altri grandi nomi dell’arte del XX secolo che hanno condiviso con lui una profonda affinità stilistica o una comune visione del Mediterraneo. Artisti come André Derain, Raoul Dufy, Albert Marquet e Pierre Bonnard vengono posti in relazione con Matisse, offrendo uno spaccato della straordinaria energia creativa che si sviluppò lungo la costa francese, da Nizza a Saint-Tropez, a partire dall’estate del 1905.

L’esposizione si conclude con un omaggio all’ultima fase rivoluzionaria della carriera di Matisse: i papiers découpés. In questa tecnica innovativa, l’artista francese raggiunge la massima espressione della sintesi tra forma e colore, ritagliando fogli di carta colorata per creare composizioni di grande potenza visiva. Questa sezione si apre anche ad un confronto con artisti contemporanei, come Chris Ofili e Marinella Senatore, che hanno raccolto e reinterpretato l’eredità di Matisse, in un percorso che esplora la dignità dell’ornamento e la stilizzazione della figura.

La mostra “Matisse e la luce del Mediterraneo” offre una rara occasione per immergersi nel mondo di un maestro assoluto dell’arte moderna, in un percorso che illumina non solo il suo genio, ma anche l’influenza che ha esercitato sulle generazioni successive. Una celebrazione della luce, del colore e della capacità dell’arte di trasmettere la gioia di vivere.

Gli orari di apertura della mostra sono da martedì a domenica ore dalle ore 10.00 alle ore 19.00.

L’ ingresso è gratuito previa registrazione

Immagine copertina: Henri Matisse: Odalisca gialla, 1937, Philadelphia Museum of Art.

[s.b]

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