22.10.2024 – 10.44 – Tante ragazze, al termine dei loro studi superiori, sognano di entrare nel mondo della moda.
Affascinate dalle grandi sfilate e gli eventi di settore, ma anche dalle più semplici proposte dei grandi stilisti, nelle vetrine dei negozi di abbigliamento, provano a immaginare e fantasticare su quanto possa essere affascinante e misterioso questo mondo.
Forte del successo riscontrato dalla nota pellicola Il Diavolo veste Prada, ma anche dalla vita fatta tutta di lustrini, eventi, e capi firmati, che ci hanno insegnato ad ammirare le più famose influencer del settore fashion e lifestyle, si può quasi affermare che lavorare nella moda sia il sogno segreto di ogni donna.
Arrivarci, però, non è così semplice. In parte, il film appena citato, ce lo ha insegnato. Un conto è sognare un mestiere, fare a cazzotti per ricoprire un determinato ruolo, un altro è arrivarci davvero e soprattutto tenersi stretto il posto.
Il settore è fortemente competitivo, proprio perché estremamente attrattivo.
Allo stesso tempo, però, non bisogna dimenticare che, nel settore moda, sono impegnate molte figure professionali, che spaziano dalla progettazione e design degli abiti fino alla loro realizzazione, promozione e commercializzazione.
A seconda delle proprie aspirazioni si può riuscire più o meno facilmente ad arrivare a queste professioni seguendo i giusti percorsi formativi.
La passione, infatti, necessita di essere alimentata anche da solide competenze e conoscenze di settore, del mercato, del business, senza delle quali non ci si potrebbe proporre alle aziende in modo credibile.
Coloro che sognano, dunque, di lavorare nel comparto del fashion non hanno che l’imbarazzo della scelta, in un Paese che si candida come uno dei più affermati del settore, a livello mondiale.
Sono tanti i percorsi universitari che si possono intraprendere, come i corsi di laurea triennale in Culture e Tecniche della Moda dell’Alma Mater di Bologna o in Scienze della Moda e del Costume alla Sapienza di Roma.
Ma si può optare anche per il corso laurea in Design, Tessile e Moda all’Università di Firenze o il percorso formativo in Fashion Design del Politecnico di Milano.
Il percorso triennale in Economia e Management per Arte, Cultura e Comunicazione promosso da università di prestigio come Bocconi o Cattolica, invece, punta più che altro alla formazione di figure manageriali.
Certo, in molti casi la laurea non basta. Per avere accesso al mondo del lavoro, in un settore così ambito, è quasi d’obbligo affiancare altri percorsi formativi dal forte orientamento lavorativo.
In questo senso si distingue, in particolare, il Master Luxury Fashion Management promosso da 24ORE Business School, una scuola di formazione post laurea affermata e riconosciuta nel settore.
Frequentarlo permette di acquisire tutte le competenze principali richieste dai recruiter delle più grandi aziende di moda, nazionali e internazionali.
Da uno spaccato del mercato, utile a fornire i più opportuni strumenti di analisi, fino alla progettazione di campagne di marketing mirate, utilizzo degli strumenti tecnologici e digitali per una maggiore efficienza lavorativa, senza dimenticare lo sviluppo di soft skill essenziali per il lavoro in azienda, come le competenze relazionali, il problem solving, il lavoro sotto pressione.
L’aspetto più rilevante del Master in Luxury Fashion Management, però, risiede nello stage finale, presso gli uffici dei tanti brand di moda partner del progetto, che rappresenta un valido trampolino di lancio per la propria carriera.
Il master promosso da 24ORE Business School, infatti, vanta tra le più alte percentuali di placement e ritenzione post stage, anche al termine del percorso, così da rappresentare una delle più concrete e valide porte d’accesso al lavoro nel settore fashion.
[n.t.k.]