23.10.2024 – 11:45 Nell’ambito del rafforzamento delle misure di prevenzione e controllo del territorio provinciale, prosegue con determinazione l’azione della Polizia di Stato di Venezia. L’obiettivo principale è il contrasto ai fenomeni di criminalità che interessano la vasta area della Città Metropolitana, con particolare attenzione alle zone più sensibili della terraferma.
Il Questore di Venezia, grazie al lavoro svolto dalla Divisione di Polizia Anticrimine e in linea con le direttive del Dipartimento di Pubblica Sicurezza e del Ministero dell’Interno, ha recentemente adottato 7 provvedimenti di “Daspo Willy”. Questi riguardano cittadini stranieri coinvolti nella violenta rissa avvenuta il 4 aprile scorso a Mestre, che ha visto il coinvolgimento di circa cinquanta persone.
Gli agenti delle Volanti della Questura di Venezia sono prontamente intervenuti sul luogo dell’accaduto e hanno raccolto le testimonianze dei presenti. Successivamente, grazie all’attività investigativa condotta dalla Squadra Mobile, è stato possibile identificare alcuni dei responsabili dell’episodio, tutti residenti nel Comune di Venezia. Le indagini hanno anche permesso di chiarire i motivi che hanno portato alla rissa, verificatasi in un’area centrale di Mestre.
Al fine di prevenire il ripetersi di episodi simili e garantire la sicurezza pubblica, il Questore ha disposto i provvedimenti di “Daspo Willy”, vietando ai soggetti coinvolti l’accesso e la sosta nelle immediate vicinanze dei locali pubblici situati nel quadrilatero di via Piave per un periodo di tre anni.
Il “Daspo Willy” è una misura preventiva introdotta nel 2020, dopo l’omicidio del giovane Willy Monteiro a Colleferro, e consente al Questore di vietare l’accesso a determinate aree urbane a individui coinvolti in gravi disordini in spazi pubblici o locali di intrattenimento. La violazione di tali divieti può comportare pene severe, tra cui la reclusione da 1 a 3 anni e sanzioni pecuniarie che vanno dai 10.000 ai 24.000 euro.
Questa azione si inserisce in un contesto più ampio di potenziamento della sicurezza, con l’obiettivo di garantire il controllo capillare del territorio e assicurare una risposta ferma e tempestiva agli episodi di criminalità .
[s.b.]