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domenica , 2 Febbraio 2025

Caorle punta sul turismo ciclofluviale: un futuro sostenibile tra natura e cultura

02.02.2025 13:00 Caorle sta investendo con determinazione nella valorizzazione del turismo ciclofluviale, una formula che unisce il fascino del paesaggio fluviale e lagunare con la passione per la bicicletta, offrendo ai turisti un’esperienza unica e sostenibile. Il progetto si inserisce in una strategia a lungo termine per promuovere il territorio, migliorando la fruibilità delle sue bellezze naturali e culturali attraverso nuovi collegamenti tra Caorle e le aree circostanti. Tra le iniziative già attive, spicca il collegamento barca+bici Xlagoon, che permette di esplorare l’Oasi Naturalistica nel cuore della Laguna di Caorle, collegando Caorle, Vallevecchia e Bibione Pineda via Laguna. Questo servizio ha conquistato i turisti amanti delle due ruote, che possono godere di un itinerario affascinante tra acque calme, biodiversità e paesaggi mozzafiato, unendo il piacere della pedalata alla scoperta della natura incontaminata. Il servizio è attivo già da tempo e continua a riscuotere grande apprezzamento, confermando Caorle come punto di partenza ideale per escursioni ecologiche e sostenibili.

Un altro importante collegamento che Caorle sta sviluppando è il Passobarca, che collegherà l’Isola dei Pescatori a Caorle con la sponda sinistra del Fiume Lemene, in località San Gaetano. Questo servizio, che sarà attivato a seguito dei lavori di sistemazione dei pontili, integra un percorso ciclopedonale che attraversa e collega i quattro Comuni di Gruaro, Portogruaro, Concordia Sagittaria e Caorle. Il progetto, finanziato grazie a un’iniziativa di Vegal (Agenzia di sviluppo del Veneto Orientale), unisce la bellezza naturale e storica del fiume Lemene, offrendo un viaggio tra mulini storici e paesaggi rurali, e sarà un nuovo punto di forza per il turismo ciclofluviale nell’intera area.

L’Amministrazione Comunale di Caorle ha inoltre recentemente completato il rifacimento del pontile di Falconera e del pontile Canadare a Vallevecchia, due interventi che aprono la strada a ulteriori collegamenti fluviali tra le due sponde della Laguna. Questi nuovi collegamenti permetteranno ai ciclisti di partire da Falconera, attraversare l’oasi naturalistica di Vallevecchia e proseguire verso l’entroterra della Brussa, un’altra perla agricola di Caorle. Questi itinerari arricchiranno ulteriormente l’offerta turistica del territorio, facendo leva sulla bellezza naturale delle lagune e dei suoi ecosistemi.

Ma le novità non finiscono qui. Per il 2025, Caorle prevede l’espansione della rete ciclofluviale con nuovi collegamenti tra Caorle e Duna Verde e tra Caorle e Concordia Sagittaria. A garantire il funzionamento di questi nuovi servizi sarà una moderna imbarcazione realizzata grazie al bando Interreg / Interbike III, a cui Caorle.it s.r.l. ha partecipato in collaborazione con Vegal, il Comune di Concordia Sagittaria e il Comune di Caorle. La nuova imbarcazione, un catamarano innovativo e completamente ecologico, è in grado di trasportare fino a 25 persone con le relative biciclette. Dotata di pannelli solari da 7 kW e batterie da 50 kW, l’imbarcazione sarà alimentata da due motori elettrici da 10 kW, con un motore ausiliario a benzina ad alte prestazioni ma a basso consumo (10 CV).

Per i primi due anni di attività, sono previsti percorsi settimanali gratuiti sulle due nuove tratte, incentivando così la scoperta del territorio e promuovendo la mobilità sostenibile. La gestione del nuovo servizio sarà affidata alla Compagnia Litoranea Veneta, una rete di impresa che già gestisce altri collegamenti ciclofluviali nella zona. Questo consorzio garantirà la qualità del servizio e la continuità dell’esperienza turistica, in un’ottica di sostenibilità ambientale e di valorizzazione del patrimonio locale.

Caorle sta quindi guardando al futuro con una forte vocazione ecologica, cercando di coniugare il turismo con la salvaguardia del territorio. La valorizzazione del turismo ciclofluviale rappresenta una risorsa preziosa per l’economia locale, un’opportunità per scoprire la bellezza naturale della laguna e delle terre circostanti in modo attivo, lento e rispettoso dell’ambiente. Un turismo che, oltre a divertire, educa alla sostenibilità e alla conoscenza del patrimonio storico e naturale del Veneto Orientale.

[s.b.]

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