09.05.2025 – 09:00 Un’occasione culturale preziosa e toccante attende il pubblico sabato 10 maggio 2025, alle ore 18.00 presso il Teatro Arrigoni di San Vito al Tagliamento, con la presentazione del volume “Pier Paolo Pasolini: Lettere a Maria Seccardi”. Un’opera che aggiunge un tassello inedito e intimo alla biografia dell’intellettuale friulano, tra i più grandi protagonisti della cultura italiana del Novecento. Il libro raccoglie quindici lettere e un telegramma scritti da Pasolini tra il 1948 e il 1959 a Maria Seccardi, giovane friulana di San Vito al Tagliamento, testimone silenziosa di un legame profondo e appassionato rimasto nell’ombra per decenni. Le missive, insieme a due lettere ritrovate e alle pagine di ricordi vergate in tarda età dalla stessa Seccardi, gettano luce su una dimensione privata e affettiva dell’autore, restituendoci un Pasolini più umano e vulnerabile.
Un progetto editoriale nato grazie alla tenacia dei curatori Antonella Giordano e Franco Zabagli, con il sostegno attivo del Centro Studi Pier Paolo Pasolini di Casarsa della Delizia, che ha promosso la pubblicazione e la valorizzazione del volume attraverso un percorso fatto di incontri, studi e approfondimenti.
All’incontro interverranno, oltre ai curatori, Beppe Cantele e Valentina Marsoni, con letture affidate alla sensibilità di Rita Maffei e Massimo Somaglino, due voci che daranno corpo e anima ai testi epistolari.
Porteranno i saluti istituzionali Marco Salvadori, presidente del Centro Studi Pier Paolo Pasolini, e Andrea Bruscia, assessore alla vitalità del Comune di San Vito al Tagliamento.
L’evento è organizzato dal Centro Studi Pier Paolo Pasolini in collaborazione con il Comune di San Vito al Tagliamento e la Società Filologica Friulana, e si inserisce nel quadro delle iniziative culturali che intendono mantenere viva la memoria e la voce di Pasolini, a partire dai luoghi che ne hanno segnato la giovinezza e la formazione.
Per informazioni rivolgersi al Centro Studi Pier Paolo Pasolini al numero 0434 870539 o via mal all’indirizzo [email protected]
Un’occasione imperdibile per conoscere un Pasolini diverso, privato, innamorato, e per riscoprire la forza evocativa della parola scritta come ponte tra biografia e poesia.
[s.b.]