24.06.2025 – 11:28 – In una giornata segnata da una raffica di interventi, la Polizia di Stato ha tratto in arresto sei persone nel corso di un’operazione di controllo straordinario del territorio, svolta tra Mestre e il centro storico lagunare. L’iniziativa, che ha visto anche la collaborazione dell’Esercito Italiano, si inserisce in una più ampia strategia di presidio del territorio, in risposta a una percepita recrudescenza di reati predatori e traffici illeciti. Le operazioni hanno avuto inizio all’alba del 20 giugno, quando una segnalazione di allarme antintrusione ha indirizzato le Volanti della Questura verso un esercizio commerciale di Mestre. Gli agenti hanno sorpreso un individuo di nazionalità straniera mentre, secondo quanto riferito dalle autorità, si trovava ancora all’interno del locale, da cui avrebbe sottratto denaro contante e generi alimentari dopo aver forzato una finestra. L’uomo è stato arrestato in flagranza, con refurtiva recuperata e restituita.
La stessa sera, sempre a Mestre, un nuovo intervento ha portato all’arresto di altri tre individui, anch’essi colti sul fatto. Secondo la ricostruzione fornita dalla polizia, i soggetti sarebbero stati intenti a sottrarre valigie da due automobili in sosta. Il tempestivo arrivo delle forze dell’ordine, coadiuvate da militari dell’Esercito, ha permesso il loro fermo. Ai tre è stato notificato un foglio di via obbligatorio: dovranno lasciare la città e non potranno farvi ritorno per i prossimi quattro anni.
Nel cuore della notte, l’attività di pattugliamento si è spostata nel centro storico. A Cannaregio, un uomo è stato fermato con addosso diverse dosi di cocaina. Secondo le autorità, la quantità e la suddivisione della sostanza indicavano finalità di spaccio. A seguito di ulteriori verifiche, è emersa l’irregolarità della sua posizione sul territorio italiano. L’uomo è stato pertanto espulso e sarà accompagnato in un Centro di permanenza per il rimpatrio.
Infine, sempre nella giornata del 20, le Volanti hanno eseguito un mandato d’arresto europeo nei confronti di un cittadino straniero ricercato dalle autorità tedesche per reati contro il patrimonio. Il soggetto è stato condotto in carcere, in attesa delle determinazioni dell’autorità giudiziaria.
La Questura di Venezia, guidata dal Questore Gaetano Bonaccorso, ha ribadito l’intenzione di mantenere alta l’attenzione sul controllo del territorio, in particolare nei punti ritenuti più sensibili sotto il profilo della sicurezza urbana. Le indagini e i procedimenti penali relativi agli arrestati sono tuttora in corso; la loro colpevolezza dovrà essere eventualmente accertata in sede giudiziaria, secondo quanto previsto dalla legge.
[c.v.]