05.03.2022 – 13.06 – La Giunta regionale del Veneto, su proposta dell’assessore alla Sanità e alle Politiche sociali, Manuela Lanzarin, ha deliberato la presentazione del progetto “Turismo sociale e inclusivo nel Veneto”, rispondendo così all’avviso pubblico della Presidenza del Consiglio dei Ministri per il finanziamento di specifiche progettualità in questo ambito.
Il Turismo Sociale è uno dei fiori all’occhiello del lungo percorso di inclusione che è ai vertici dell’Agenda Sociale del Veneto. Un cammino che si è sviluppato su due filoni: permettere a persone che si trovano in una condizione di disabilità di vivere esperienze di vacanze in sicurezza e consentire a chi lo desideri di trovare nel Settore Turistico una opportunità di impiego in un ambiente protetto e seguito.
“Questo progetto richiama nel nome e nello spirito quello che già da alcuni anni il Veneto sta sviluppando con successo lungo le spiagge del litorale con azioni per favorire l’accessibilità di queste aree turistiche, integrate anche da servizi sociosanitari ed evoluto con l’implementazione di attività ricreative e sportive – sottolinea l’assessore Lanzarin -. Un progetto che si è arricchito di esperienze di autonomia sociale, abitativa e anche lavorativa. In questi anni abbiamo acquisito esperienza e messo a punto ‘best practice’ da esportare a tutte le aree regionali a vocazione turistica, grazie anche al coinvolgimento delle aziende Ulss del territorio. Le esperienze che l’estate scorsa sono maturate nelle più belle località turistiche litoranee della nostra regione hanno coinvolto persone con disabilità, le loro famiglie e hanno visto impegnati i nostri operatori socio-sanitari, il volontariato”.
I destinatari del progetto sono le persone con disabilità in carico ai servizi delle aziende sociosanitarie, in particolare coloro che partecipano a esperienze di inserimento lavorativo e di autonomia abilitativa. La promozione dell’accessibilità dei turisti con disabilità o mobilità ridotta, rappresenta l’abbattimento di una grande barriera: significa, infatti, permettere alla persona di vivere la vacanza in ambiente adeguato, fornendo così anche aiuto concreto e sollievo alle famiglie e garantendo il più possibile situazioni adeguate anche nei luoghi di svago e villeggiatura.
Tra gli obiettivi dal progetto ci sono, inoltre, il favorire l’inserimento lavorativo delle persone disabili nel settore turistico e la riqualificazione del patrimonio immobiliare con strutture ricettive sempre più accessibili.
Per la realizzazione del progetto è previsto un budget di 1.760.000 euro, dei quali 160.000 stanziati dalla Regione, ossia il 10% del finanziamento statale.
I principali cluster turistici regionali coinvolti dal progetto sono nove, di cui uno dedicato alla Venezia Orientale, si tratta del cluster AULSS 4 Veneto Orientale: Spiagge Bibione, Caorle, Eraclea, Jesolo, Cavallino Tre Porti e entroterra.
[g.m]