14.11.2025 – 10:20 – Nonostante il periodo di bassa stagione, prosegue senza sosta l’attività di contrasto all’immigrazione irregolare da parte della Polizia di Stato di Venezia presso lo scalo Marco Polo di Tessera. Nel corso dell’ultimo weekend, gli agenti della Polizia di Frontiera hanno arrestato un cittadino straniero appena arrivato da Doha. L’uomo risultava destinatario di un ordine di carcerazione emesso in seguito a una sentenza della Corte d’Appello di Venezia: nel 2023 era stato condannato per intermediazione illecita e sfruttamento della manodopera, reati commessi nel 2019 nelle province di Udine e Treviso. Dopo i controlli di rito, è stato trasferito in carcere per scontare il residuo della pena — 1 anno e 11 mesi — oltre a un’ammenda di 13 mila euro.
Nella mattinata di sabato, durante controlli a campione sulle tratte Schengen per individuare eventuali irregolarità, l’Unità Analisi del Rischio e Falso Documentale ha fermato sei cittadini stranieri, quattro donne e due uomini. Per una di loro, trovata con passaporto e permesso di soggiorno contraffatti, è scattato l’arresto. Gli altri cinque sono stati denunciati per sostituzione di persona: i documenti che esibivano, infatti, erano intestati a soggetti diversi ma fisicamente somiglianti, e in alcuni casi presentavano visti falsificati.
L’attività di controllo ha prodotto risultati anche nelle settimane precedenti: dall’inizio di novembre, sei cittadini stranieri sono stati respinti e reimbarcati sui voli diretti ai Paesi di provenienza. Le motivazioni includono mancanza di garanzie sul soggiorno, inammissibilità nel territorio Schengen e assenza di un visto valido. La Polizia di Stato ricorda che i procedimenti penali sono ancora in corso e che la colpevolezza delle persone coinvolte potrà essere accertata solo con sentenza definitiva.


