20.11.2025 – 13:00 – È stato aperto ieri il ponte votivo che collega la riva di Santa Maria del Giglio con quella di San Gregorio, l’infrastruttura galleggiante che ogni anno consente ai veneziani di raggiungere a piedi la Basilica della Salute per la tradizionale festa votiva. Una consuetudine profondamente radicata nella città lagunare, nata dal voto del 1630 quando Venezia, colpita da una devastante epidemia di peste, promise alla Madonna un tributo annuale in segno di ringraziamento e protezione. Il ponte, lungo 80,51 metri e sostenuto da due unità galleggianti, si compone di tre moduli e due unità di raccordo.
L’illuminazione è garantita da 26 lampade installate sotto il corrimano, mentre segnalazioni luminose evidenziano i punti di carico. Le passerelle basculanti ne consentono il passaggio in qualsiasi condizione di marea. Al centro è stato realizzato un varco largo 10 metri, con un’altezza massima di 4,2 metri, per permettere il transito dei mezzi Actv e dei veicoli di emergenza. La struttura sfrutta inoltre la parte centrale del ponte comunale impiegato durante la Festa del Redentore e il ponte dei Defunti, sostenuta da otto barche inaffondabili.
Le celebrazioni religiose prenderanno il via giovedì 20 novembre. Il patriarca di Venezia, Francesco Moraglia, guiderà il pellegrinaggio dei giovani dalla partenza in Campo San Maurizio alle 18.45 fino alla Basilica della Salute. Il tema della processione sarà la preghiera per la pace, con la proiezione di due video-testimonianze del cardinale Pierbattista Pizzaballa e dell’arcivescovo latino di Leopoli, Mieczyslaw Mokrzycki, che racconteranno ai partecipanti le sofferenze dei popoli in Palestina e in Ucraina, invitando alla riflessione e alla preghiera. Il momento centrale delle celebrazioni sarà la Messa solenne di venerdì 21 novembre alle 10, presieduta dal patriarca e alla presenza delle autorità civili e militari.


