19.04.2022 – 11.57 – Per migliaia di aziende italiane i costi dell’energia sono diventati insostenibili. Le più esposte ai rincari sono quelle che hanno gas ed elettricità al centro della produzione: le aziende metallurgiche, del vetro, della ceramica e del cemento, del legno e della carta. Secondo una stima del Centro studi di Confindustria, nel 2022 il costo dell’energia per le imprese sarà di 37 miliardi. Nel 2018 il conto finale era stato di 8 miliardi, nel 2020 era già salito a 20 miliardi. Finora non si sono visti effetti significativi per le famiglie, ma forse soltanto perché è troppo presto per capire cosa succederà. La Regione veneto ha così iniziato a fornire risposte concrete per far fronte alla drammatica emergenza.
“Nell’incertezza che persiste abbiamo inteso dare un nuovo segnale di sostegno alle nostre imprese, incrementando di 10 milioni di euro il fondo straordinario per il microcredito gestito da Veneto Sviluppo. Fino ad oggi le imprese hanno risposto con favore alla misura. Oggi, alla luce dell’esponenziale aumento dei costi energetici, soprattutto da inizio anno, ci è sembrato opportuno incrementare di altri 10 milioni di euro il fondo. Vorrei sottolineare che, a partire dall’anno scorso, abbiamo messo a disposizione, complessivamente, 80 milioni di euro”.
Così l’assessore regionale allo sviluppo economico ed energia Roberto Marcato annuncia l’approvazione della delibera che prevede l’aumento di altri 10 milioni di euro della dotazione finanziaria dell’intervento straordinario per la liquidità delle imprese colpite dall’emergenza epidemiologica da Covid-19, portando così la dotazione complessiva della misura a 80 milioni di euro. Nello specifico la misura è rivolta al sostegno alla liquidità delle imprese per contrastare nell’immediato il “caro energia”.
“Ricordo, inoltre, che la misura è a costo zero per l’impresa in quanto al finanziamento agevolato è associato un contributo a fondo perduto per la completa copertura dei costi di istruttoria e di gestione della pratica di finanziamento. – sottolinea ancora l’assessore regionale allo sviluppo economico -. Ci siamo impegnati a rendere meno burocratiche le procedure per facilitare gli imprenditori e, ancora una volta, con questo provvedimento, garantiamo concretamente la vicinanza ai nostri imprenditori”.
[g.m]