21.04.2022 – 09:55 – Scoppia la polemica sui social per un post sul Museo Archeologico Concordiese di Portogruaro. Ma partiamo dall’inizio della vicenda. È il 5 aprile quando sulla pagina Fb di “Visit Veneto”, il portale che promuove il turismo nella Regione Veneto appare il post «No, non sei in cima all’Acropoli di Atene, e neppure a passeggio, accaldato e a rischio insolazione tra qualche rovina della Magna Grecia. Questo è il Veneto che sa sorprendere, questo è il Museo Archeologico Concordiese di Portogruaro. La sua collezione conserva materiali provenienti quasi esclusivamente dall’antica colonia romana di Iulia Concordia, rinvenuti grazie a scoperte del tutto fortuite da parte dei ‘cavatori’ di pietre della zona. Non te lo aspettavi vero?». Proprio quel “rischio insolazione” non è piaciuto al Sud, specialmente in Calabria, una delle culle della Magna Grecia e la reazione non si è fatta attendere, come sempre accade quando si “scivola” su Facebook. Al punto che la pagina di “Visit Veneto” ha ritenuto opportuno cancellare il testo incriminato, limitandosi a promuovere il Museo archeologico ed evitando paragoni climatici.
Dalla Direzione regionale Musei della Calabria, invece, è arrivato un messaggio di risposta: nessuna polemica ma una risposta con stile, che ribalta la battuta arrivata dal Veneto. «Non siete in qualche assolato sito della Magna Grecia? E cosa aspettate a venirci?», ci si chiede sulla pagina Facebook. E, sulla foto, un’altra domanda, più arguta: «Magna Grecia… lo senti lo iodio?». Polemica chiusa, si spera.
[g.m]