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Vaccinazione anti Covid19: come fare in Veneto

03.10.2022 – 7.05 – Aumentano i contagi da Covid19 in Veneto (3.846 nuovi casi a ieri per un totale di 52.015 positivi). Nel Portogruarese si segnala una persona ricoverata all’ospedale di Portogruaro in area medica, nessuno in terapia intensiva. Parallelamente la Regione fornisce tutti i dati per poter accedere alla vaccinazione. Secondo gli ultimi dati disponibili nel Portogruarese ( aggiornati al 19 settembre scorso dall’Ulss 4 Veneto Orientale) i vaccinati a ciclo completo (due dosi di vaccino)  superano l’80 per cento della popolazione complessiva, le terze dosi si attestano poco sopra il 60 per cento, mentre le quarte dosi sono al 6 per cento. Il Comune che conta più vaccinati è quello di Fossalta di Portogruaro, mentre  Pramaggiore è il Comune dove risultano meno vaccinati. Per quanto riguarda la fascia 5-11 anni la percentuale media di vaccinati è del 16 per cento: si segnalano punte al 22 per cento nei Comuni di Caorle, Fossalta di Portogruaro e San Stino di Livenza. Il Comune dove i bambini sono stati vaccinati di meno è Gruaro, il cui dato è dell’11 per cento.
Di seguito le informazioni aggiornate diffuse dalla Regione Veneto sulla vaccinazione anti Covid19.
“Prosegue la campagna vaccinale anti Covid-19 con l’estensione delle indicazioni per la somministrazione dei vaccini bivalenti Comirnaty (Pfizer) e Spikevax (Moderna) con più di 1,1 milioni di dosi disponibili nel Veneto. I vaccini bivalenti sono formulazioni che proteggono sia per il virus originario sia per le varianti di Omicron e sono risultati più efficaci come dose di richiamo rispetto ai vaccini monovalenti. I vaccini bivalenti sono inoltre risultati parimenti sicuri rispetto al vaccino monovalente usato fino ad ora. In accordo con le nuove indicazioni, trasmesse dal Ministero della Salute con circolare n. 40319 del 23/09/2022, i nuovi vaccini bivalenti (original/omicron BA.1 e original/omicron BA.4-5) possono essere utilizzati indifferentemente, in ragione delle evidenze di efficacia attualmente disponibili.
Allo stato attuale, la somministrazione dei nuovi vaccini bivalenti come seconda dose di richiamo (“second booster”) è raccomandata prioritariamente per le seguenti categorie:
● per tutte le persone dai 60 anni in su;
● per tutte le persone dai 12 anni in su con elevata fragilità motivata da patologie concomitanti/preesistenti;
● per tutti gli operatori sanitari, gli ospiti e gli operatori delle strutture residenziali;
● per tutte le donne in gravidanza;
● per tutte le persone con marcata compromissione della risposta immunitaria, e che hanno già ricevuto un ciclo primario a 3 dosi e una prima dose booster (pertanto per questa categoria si tratta della quinta dose).
La vaccinazione con i vaccini bivalenti è, inoltre, disponibile come prima o come seconda dose di richiamo (terza o quarta dose) per tutte le persone dai 12 anni in su che ne facciano richiesta. “La vaccinazione con i vaccini bivalenti – precisano i tecnici della Prevenzione -, allo stato attuale, è un’importante raccomandazione in vista del periodo autunnale per rafforzare la propria protezione nei confronti delle forme gravi di infezione da SARS-CoV-2. Ad oggi sono state somministrate nella nostra Regione quasi 300.000 dosi di secondo booster”. Sarà possibile prenotare la somministrazione del vaccino attraverso la piattaforma regionale unica con le stesse modalità utilizzate per la somministrazione delle dosi precedenti o rivolgendosi ai medici di famiglia e alle farmacie aderenti alla campagna”.

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