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sabato , 27 Aprile 2024

Ezra in gabbia, lo spettacolo in scena dall’11 gennaio a Padova

29.12.2022 – 12.30 – Ezra in gabbia – scrive l’autore e regista Leonardo Petrillo – è uno spettacolo basato sulle ossessioni: ossessione per la giustizia, per la libertà, per l’usura, che corrode il mondo. L’ossessione dell’uomo Pound che si sente inadeguato, per non essere riuscito, se non a sprazzi, a far fluire carità e amore, ‘a rendere le cose coerenti’; ma difende la sua poesia, la scoperta delle incongruenze sociali e artistiche, del mondo e degli uomini. È una messinscena che tutto mostra e tutto nega. La scena è spoglia, a eludere sé stessa. La musica è distorsione del reale. I video montano e smontano il concetto stesso di materico, come un bimbo che gioca a creare. Solo la parola, ghianda di luce, trova la propria forma e la propria ragione. Solo il silenzio, finale e definitivo apre la memoria finalmente alla danza della vita e gli restituisce dignità e libertà”.
Lo spettacolo, che aderisce all’iniziativa ‘Esu a teatro’, è liberamente tratto dagli scritti e dalle dichiarazioni dello scrittore e poeta americano Ezra Weston Loomis Pound. E’ ispirato infatti agli eventi che videro Pound prigioniero nell’estate del 1945, per 25 giorni, in una gabbia metallica nel campo di prigioni dell’esercito americano, a Pisa. Con quella gabbia iniziarono poi 12 anni e 11 mesi di reclusione in un manicomio criminale.

Con le musiche di Carlo Covelli, le scene di Gianluca Amodio, i costumi di Lia Francesca Morandini e la regia di Mario Rinaldoni, lo spettacolo ‘Ezra in gabbia’, organizzato dal Teatro Stabile, ci aspetta da mercoledì 11 gennaio a domenica 15 gennaio 2023, al Teatro Verdi di Padova (Via dei Livello, n 32).

Per rinnovare o acquistare il proprio abbonamento, da quest’anno sarà possibile anche prenotare il proprio appuntamento online per saltare la fila. Ad un prezzo ridotto il costo del biglietto per gli over 65 e under 26, oltre che per gli abbondati al Teatro Stabile del Veneto. Maggiori informazioni sono disponibili inoltre mandando un’email al seguente indirizzo: [email protected]

[m.g]

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