09.04.2023 – 10.27 – Il 7 aprile, presso Palazzo Balbi, è stato annunciato che 29 comuni delle Colline Unesco, capitanati da Pieve di Soligo, hanno trionfato come Città Veneta della Cultura. Questo titolo, che nella precedente edizione era stato assegnato a Caorle, viene quindi assegnato quest’anno ad una cordata di comuni che ha presentato un programma di 60 eventi incentrati sul paesaggio e sulla musica, per un totale di 130 proposte diffuse sul territorio. L’annuncio è stato fatto dal Governatore Luca Zaia, a cui hanno partecipato l’assessore regionale alla Cultura, il presidente della Provincia di Treviso, il sindaco di Pieve di Soligo e la presidente dell’Associazione Colline del Prosecco Unesco. Il programma culturale vincitore si concentra sulla musica per il paesaggio e la musica nel paesaggio, e prevede una serie di eventi musicali in luoghi insoliti come laghi, vigne, belvedere, cantine e chiese rurali, che si svolgeranno in momenti particolari del giorno, come l’alba o il tramonto, nel periodo che va da aprile a novembre 2023.
«Mi congratulo con i vincitori del bando per come hanno dimostrato di sapere fare squadra nell’ambito di questa intesa programmatica, dimostrazione che il progetto è sempre più un volano per la promozione e la coesione di immagine del territorio – ha commentato il presidente della regione Veneto Luca Zaia -. Il riconoscimento di Città Veneta della Cultura, infatti, è stato istituito con legge regionale al fine di sostenere e promuovere la valorizzazione e la fruizione del patrimonio culturale materiale e immateriale, la crescita del turismo e degli investimenti nel territorio, la conservazione dell’identità, la creatività, l’innovazione, la crescita economica e sociale del territorio. La scelta della Commissione regionale preposta alla valutazione delle candidature e all’assegnazione del titolo è caduta su questo gruppo di enti che ha presentato un programma importante, del valore complessivo di circa 970mila euro a cui, con questa vittoria, la Regione contribuirà con un finanziamento di circa 100mila euro».
«La nomina a Città veneta della cultura 2023 non è solo motivo di orgoglio, ma è la dimostrazione che uniti si raggiungono grandi risultati. La candidatura dei 29 Comuni dell’Area delle Colline del Prosecco di Conegliano e Valdobbiadene uniti è stata una sfida che abbiamo vinto, un modo di far vedere come un territorio, che si muove unito da un intento comune, possa diventare sinergico e in grado di fare rete. Ci accomuna il paesaggio, unico nel suo genere, che ricorda al mondo come l’interazione rispettosa tra uomo e natura sia essenziale per tutelare la ricchezza che ci circonda e che dobbiamo preservare. Ha vinto il binomio “territorio-città” unito e coeso che, guardando al futuro, fa della valorizzazione delle distintività territoriali l’asset strategico di sviluppo di tutta l’area» aggiunge Marina Montedoro, presidente dell’associazione per il patrimonio delle Colline del Prosecco Conegliano Valdobbiadene.
«Ci siamo presentati uniti e questa è stata la nostra forza – conclude Stefano Soldan, sindaco della città di Pieve di Soligo e Presidente dell’IPA. All’interno del ricco patrimonio paesaggistico che possediamo, unito ai tanti beni culturali storico-architettonici presenti, daremo vita a un calendario unico che unisce le diverse città e i diversi luoghi che ci caratterizzano, così non solo i nostri concittadini, ma anche i turisti e i visitatori che verranno nell’area Unesco possano muoversi in tutto il territorio, per scoprirlo ed amarlo ancora di più».
[g.m]