14.01.2022 – 12.02 – La scutigera coleoptrata originaria del Mediterraneo, nei secoli attraverso i trasporti e spostamenti degli umani, ha esteso la sua presenza a livello globale. Ma cos’è? Da dove viene? È pericolosa? Innanzitutto è bene specificare che la scutigera fa parte della classe dei centopiedi, insetti che, poiché perdono acqua attraverso il loro esoscheletro, preferiscono ambienti umidi, e che proprio per questo motivo solitamente trovano rifugio sotto rocce, foglie, legni bagnati o nelle grotte. È infatti molto comune trovarle all’interno della propria abitazione nascoste in luoghi come bagni, cantine, fessure dei muri.
Non in grado di sopravvivere ai mesi invernali, sono più attive in quelli estivi, riproducendosi con l’arrivo della primavera. Alcune specie, inoltre, dopo aver deposto le uova le “abbandonano” addirittura mangiando i loro stessi piccoli se vi si imbattono successivamente, mentre altre ancora rimangono a proteggere le uova diventando poi però al contempo il primo pasto dei propri nascituri.
Di cosa si nutre? La scutigera è insettivora, si ciba in prevalenza di altri insetti (ad esempio cimici, ragni, termiti, scarafaggi). Di norma escono per cacciare la sera, quando è più fresco, a questo punto il piccolo predatore ha a disposizione delle chele velenose grazie alle quali può immobilizzare e uccidere le sue prede. Nonostante queste sue peculiarità la scutigera non rappresenta però un pericolo per gli esseri umani, anzi, spesso sono considerate dei guardiani della casa poiché si sbarazzano di altri insetti più piccoli e ben più fastidiosi.
di Fiamma Cecovini Amigoni