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giovedì , 12 Dicembre 2024

Contrabbando di “bionde” tra l’Italia e l’Europa dell’est, un fermo a Venezia

18.02.2022 – 12.09 – Dodici milioni di pacchetti di sigarette che, se immessi sul mercato al termine del ciclo produttivo, avrebbero fruttato oltre 36 milioni di euro, nonché procurato una evasione delle correlate imposte pari a 45 milioni di euro circa. Otto le denunce per contrabbando di tabacchi lavorati esteri, introduzione nel territorio dello Stato di marchi contraffatti e ricettazione. Posti sotto sequestro bobine di carta e di pellicole di alluminio nonché pacchetti pretagliati di marca “Marlboro Rosse”, “Marlboro Gold” e “Richmond”, destinati al mercato inglese. Questo il bilancio dell’indagine condotta dalla Procura della Repubblica di Rovigo con ’Ufficio Europeo per la lotta Antifrode della Commissione Europea (OLAF), i Finanzieri del Comando Provinciale di Padova, in collaborazione con personale dei Comandi Provinciali di Firenze e Trieste. I beni sequestrati erano stati abilmente occultati sotto diversi strati di cartoncini natalizi, mentre i filtri per le sigarette, a forma di bastoncino, erano stati formalmente dichiarati nei documenti di trasporto come anime da inserire all’interno dei pennarelli per bambini.
Il contrabbando avveniva tra l’Italia e l’Est Europa: i responsabili sono stati dapprima tenuti sotto controllo fino alla scoperta del capannone dove veniva stoccata la merce di contrabbando. Pedinamenti, appostamenti, e una lunga attesa: i finanzieri hanno monitorato i movimenti delle merci sino a Ferragosto, quando di tutta fretta sei autoarticolati avevano lasciato il deposito. I primi due stavano cercando di lasciare il paese ma sono stati fermati a Gorizia, con il contributo delle Fiamme Gialle del G.I.C.O. di Trieste e della Polizia Stradale. Gli altri sono stati fermati a Venezia e a Padova. 
Previo nulla osta dell’Autorità giudiziaria, gli autoarticolati composti da motrici e rimorchi del valore complessivo di quasi un milione di euro sono stati affidati ad alcuni Reparti aeronavali della Guardia di Finanza, all’Autocentro della Polizia di Stato di Padova e al 51° Stormo dell’Aeronautica Militare di Istrana (TV) per l’utilizzo nelle attività istituzionali, mentre parte dei materiali destinati al confezionamento delle sigarette è stato venduto ad aziende operanti nello specifico settore.
L’operazione di servizio rientra in uno dei prioritari indirizzi strategici assegnati al Corpo nel contrasto al contrabbando e ai traffici illeciti in genere e testimonia l’efficace azione svolta dalla Guardia di Finanza sul territorio della provincia di Padova.

b.b

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