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Legumi: c’è la giornata mondiale

10.02.2022 – 6.58 – Nel 2018 l’Assemblea Generale delle Nazioni Unite ha deciso di celebrare la Giornata mondiale dei legumi il 10 febbraio di ogni anno, assegnando alla FAO il ruolo di agenzia leader nella gestione della ricorrenza, alla luce dell’efficace contributo da essa fornito all’Anno internazionale dei legumi 2016.
Perché dedicare una giornata proprio ai legumi? I motivi fondamentali sono derivano dai valori nutrizionali di questi alimenti e dal contributo che essi offrono ai sistemi agroalimentari sostenibili ed alla lotta contro la fame nel mondo. Ma vediamo più in dettaglio alcune caratteristiche che fanno dei legumi un alimento chiave per la sostenibilità del pianeta, dal punto di vista nutrizionale, economico e ambientale:
– I legumi sono alimenti ad alto valore nutrizionale e ingredienti fondamentali di una dieta sana, nonché fonte di proteine, minerali e micronutrienti.
Rispetto ad altre colture alimentari di base, i legumi hanno un prezzo di vendita più elevato e rappresentano quindi un’importante prodotto commerciale per i piccoli produttori.
– I legumi sono noti per la loro caratteristica di fissare l’azoto atmosferico, contribuendo ad arricchire il suolo di materia organica di alta qualità, e di aumentare la capacità del terreno di trattenere l’acqua. Queste proprietà consentono agli agricoltori di ridurre l’uso dei fertilizzanti e risparmiare energia, con conseguente riduzione anche delle emissioni di gas a effetto serra.
– La coltivazione dei legumi richiede molta meno acqua rispetto ad altre fonti di proteine, pensiamo solamente ad esempio all’allevamento per la produzione di carne.
– I legumi possono essere conservati per lungo tempo senza perdere il loro elevato valore nutrizionale, con evidenti vantaggi di tipo economico ed in linea con il contrasto agli sprechi alimentari.

A ciò si aggiunga che i legumi sono considerati l’alternativa preferita alle proteine di origine animale: nel 2021 stando ai dati del Rapporto Italia 2021 di Eurispes, quasi un italiano su 10 si è dichiarato vegetariano (5,8%) o vegano (2,4%).
Le motivazioni che spingono gli italiani ad abbracciare questi regimi alimentari per il 23,1% degli intervistati sono dovute alla scelta in uno stile di vita improntato al rispetto degli animali e del pianeta, mentre il 21,3% delle persone è spinto da motivazioni salutistiche ma c’è anche chi cita il rispetto dell’ambiente (11,2%) e chi ammette di essere orientato dalla curiosità verso nuovi regimi alimentari (9,5%).
Insomma, fagioli, lenticchie, ceci e mille altre varietà di legumi rappresentano un vero scrigno di tesori per il nostro benessere, per un’economia più equa e sostenibile e per l’avvenire della nostra alimentazione.

[g.m]

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