10.02.2022 – 12.27 – La Regione Veneto ha approvato il piano triennale dei fabbisogni di personale per il periodo 2022-2024 predisposto dall’Ulss4, sulla base alle attività da garantire, delle progettualità in fase di avvio e quelle da sviluppare. Si tratta di una programmazione che considera la necessità di mantenere la dotazione di personale già esistente e l’ingresso di nuove professionalità. Con l’approvazione della Regione Veneto, l’Ulss 4 può ora avviare la sua attuazione nel rispetto dei limiti di spesa fissati con cadenza annuale.
Nel dettaglio, il piano dei fabbisogni di personale 2022-2024 indica le scelte strategiche che hanno portato alla sua redazione, dettate dal perseguimento degli obiettivi di salute e dal mantenimento dei livelli di assistenza, tiene inoltre conto dell’attuale limitata disponibilità di alcune figure professionali sul mercato del lavoro, in particolare di medici ed infermieri, anche se il reclutamento non si è mai fermato, infatti l’azienda emette continuamente avvisi per affidare incarichi temporanei e concorsi per assunzioni a tempo indeterminato.
“Gli obiettivi contenuti nel piano riguardano ad esempio il potenziamento dell’attività chirurgica e di sala operatoria, attività questa in costante crescita negli ultimi anni e che vede anche molti friulani varcare il confine regionale per utilizzare le nostre strutture – spiega il direttore generale Mauro Filippi – . Per potenziamento dell’attività chirurgica s’intende ad esempio lo sviluppo della chirurgia di giorno (day e week surgery), l’incremento delle sedute operatorie, l’attivazione di nuovi posti letto di degenza delle unità operative di area medica e chirurgica così come previsto dalle schede di dotazione ospedaliera, inoltre il completamento del progetto di assistenza territoriale con l’infermiere di comunità e i medici di medicina generale già avviato nel 2021, poi ci saranno altri investimenti sul territorio previsti con il PNRR”.
La programmazione triennale dei fabbisogni di personale prevede un incremento della pianta organica di oltre 140 unità. L’attività di reclutamento nel frattempo non si è mai fermata, infatti tra ottobre e dicembre 2021 le assunzioni sono state complessivamente 63, di cui 39 tempo indeterminato e 24 a termine. La maggior parte di queste unità sono oggi impegnate sul fronte Covid. Tra i nuovi assunti ci sono medici, fisioterapisti, ostetriche, dietisti, tecnici di radiologia, tecnici di laboratorio, infermieri, operatori socio sanitari, ma anche amministrativi in quanto la parte amministrativa gestisce le attività a supporto dei sanitari, quali gare per forniture di beni e servizi, ed assunzioni.
“La sanità pubblica è da sempre un’importante realtà occupazionale – conclude Filippi – . Al personale assunto vengono garantiti percorsi personali di crescita e di sviluppo, la formazione, l’affiancamento di personale esperto e inoltre per chi proviene da lontano si sta cercando collaborazione con il territorio per offrire ospitalità a prezzi agevolati”.
[c.s]