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Orgasmo: dalla G alla L

27.03.2022 – 12.00 – Il viaggio è diverso per ciascuno, ma la meta ci accomuna tutti quanti: ebbene sì, è arrivato il doveroso momento di affrontare l’elefante nella stanza: si parla di orgasmo. C’è chi sostiene ve ne siano di diverse tipologie e chi invece individua un’unica forma tramite cui si manifesta. Premesse le differenti filosofie di pensiero sull’argomento, passiao al sodo, con una lista dedicata alle diverse tipologie di orgasmo, femminile e maschile.
Orgasmo clitorideo: come appare ovvio, per raggiungerlo è necessario stimolare la clitoride, volendo prendersi un momento Super quark: la clitoride è la parte “erettile” dell’organo genitale femminile, che coinvolge circa 15mila terminazioni nervose, posta sulla parte anteriore e superiore della vulva, appena sopra le piccole labbra della vagina.
Come raggiungerlo? Lingua, dita, sfregamenti, usate la fantasia.
Pro: orgasmo molto inteso
Contro: di breve durata

Orgasmo vaginale: assieme al primo, un altro grande classico, con la differenza però che si raggiunge con la penetrazione, stimolando le terminazioni nervose all’interno della vagina.
Pro: durata più lunga
Contro: di minore intensità

L’orgasmo da squirting: se avete letto l’articolo dedicato e avete fatto vostre tutte le nozioni necessarie, allora saprete per certo che tutte le donne possono squirtare, se trovata la chiave giusta. In concomitanza con la fuoriuscita del liquido, la sensazione iniziale ricorda quella del dover fare pipì, una volta superato lo scoglio e lasciatesi andare, quello che si proverà sarà una sorta di piacere “interno” che si propaga verso l’esterno. Particolarmente intenso, l’unico “limite” di questo orgasmo riguarda le ripercussioni sull’ambiente circostante: quindi valutate la location, il divano anni ’60 della suocera ad esempio potrebbe non essere il luogo più adatto.

Gushing : cugino di secondo grado dello squirting, significa letteralmente “sgorgare”, “zampillare”. A conferma della tesi per cui il sesso è democratico, è sostanzialmente il corrispettivo femminile dell’eiaculazione, con la fuoriuscita di un liquido bianco, simile allo sperma.
Consiglio: per facilitare il raggiungimento di questa tipologia di orgasmo, provate a stimolare la clitoride esternamente e internamente nel punto posto “dietro” a quest’ultima.

Orgasmo “mentale”: importante premessa, ogni orgasmo è chiaramente anche mentale. In questo caso si parla però di quello raggiunto senza l’ausilio del contatto fisico. Ad esempio, nella dominazione, questo potrebbe derivare da una situazione di potere: una soddisfazione psicologica, mentale, che può avvenire tanto nell’uomo quanto nella donna.

Orgasmo maschile “classico”: le opzioni sono innumerevoli, stimolazione manuale, orale, penetrazione, in concomitanza con la fuoriuscita dello sperma, la durata può variare circa da un minimo di 5 a un massimo di 30 secondi, e la quantità e la consistenza del liquido sono diverse da soggetto a soggetto. Inoltre, forse non tutti sanno cheesiste il momento refrattario: per riprodurre lo sperma, l’organismo ha bisogno di un tempo di ripresa, ma è una cosa individuale. Ci sono poi uomini che all’uscita del liquido seminale preferiscono che il partner si fermi, e altri invece che continui con lo stesso ritmo, dipende dalla sensibilità di ciascuno.

Orgasmo prostatico: per raggiungere questo orgasmo vi è la stimolazione del cosiddetto punto “L”, raggiungibile tramite la manipolazione dalla ghiandola nella parete dell’intestino retto, posizione in cui il punto si trova. Come? Provate con un dito, e stimolate la prostata, una ghiandola globosa: siate delicati, è un punto molto sensibile. Un orgasmo che risulterà più intenso rispetto a quello “tradizionale”.
Consiglio, utilizzate un lubrificante per agevolare la situazione.

Sul tema dell’orgasmo i capitoli da aprire potrebbero essere infiniti, così com’è vasta la letteratura che già ne parla. L’obiettivo di questo simpatico elenco, volutamente “sbarazzino” e pseudoscientifico è in realtà di ribadire un concetto molto semplice: sbizzarritevi, perché le vie del piacere sono infinte.
di Manuela Gallo 

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