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Sanità, Ulss 4: bilancio della direzione Filippi

02.03.2022 – 16.08 – “Un primo anno molto impegnativo perché, oltre a governare l’attività ordinaria dell’azienda sanitaria, ci siamo trovati a far fronte all’emergenza della pandemia. È stato comunque un primo anno straordinario e ringrazierò sempre il presidente Zaia per l’opportunità che mi ha dato”. Un anno fa a Palazzo Balbi, sede della Giunta regionale, Mauro Filippi firmava l’incarico di direttore generale dell’Ulss 4 davanti al presidente della regione Veneto, Luca Zaia, all’assessore alla Sanità, Manuela Lanzarin, al direttore generale della sanità regionale, Luciano Flor. Era il primo caso in Italia di ex infermiere nominato direttore generale della sanità pubblica. A distanza di un anno è dunque tempo di bilanci. “Precedentemente a questa nomina ero in staff alla direzione generale come direttore dei servizi sociosanitari – continua Filippi –ma gestire i toto la complessa organizzazione dell’Azienda sanitaria è stato un “salto” non di poco conto. Qui però ho trovato personale motivato e preparato, elemento fondamentale per far funzionare la sanità pubblica e per gestire al meglio l’emergenza pandemica che ci ha colpiti ancor di più della prima ondata. Nonostante la pandemia le attività non si sono comunque mai fermate, tranne alcune limitazioni per la carenza di personale impegnato sul fronte Covid, così come sono continuati gli ammodernamenti infrastrutturali”.

Solo nell’ultimo trimestre 2021 all’Ulss 4 sono state assunte 63 persone: infermieri, tecnici, amministrativi e medici, pur considerate le difficoltà causate dalla carenza sul mercato del lavoro. In questa fase è stato reclutato vario personale amministrativo in quanto la parte amministrativa gestisce le attività a supporto dell’attività sanitaria, così come le gare per le forniture di beni e servizi e procedure per le stesse assunzioni. Nel primo anno di direzione generale Filippi ha nominato 12 direttori di unità, ha predisposto un piano triennale dei fabbisogni di personale che prevede 140 nuove assunzioni.
Altro elemento che ha caratterizzato l’amministrazione Filippi è stata l’innovazione e l’ammodernamento infrastrutturale: “Parallelamente al personale – prosegue il dg dell’Ulss 4 – le buone prestazioni erogate all’utenza necessitano anche di adeguate infrastrutture e di moderne tecnologie elettromedicali. Su questo fronte è in corso un importante lavoro per riqualificare gli ospedali di San Donà e Portogruaro con un occhio di riguardo all’ospedale di confine, senza però tralasciare il presidio di Jesolo oggetto di lavori e di importanti programmi per il futuro”.

Ammonta a 20 milioni di euro l’investimento in infrastrutture stanziato per rinnovarle e per renderle più efficienti, a breve termine. Tra queste nell’anno corrente è prevista l’apertura della nuova oculistica all’ospedale di San Donà, della nuova terapia semi intensiva all’ospedale di Jesolo, del nuovo centro occupazionale diurno a San Donà di Piave. Nel 2023 verranno realizzati la nuova sede del centro per i disturbi alimentari di Portogruaro, il nuovo centro di procreazione medicalmente assistita all’ospedale di Portogruaro, la nuova ostetricia e ginecologia all’ospedale di San Donà di Piave, la ristrutturazione della neuropsichiatria infantile e l’ampliamento del servizio per le dipendenze a San Donà. Inoltre nasceranno case e ospedali di comunità in sei comuni del Veneto orientale con finanziamenti del PNRR. Nel 2021 Filippi ha inaugurato il nuovo distretto sociosanitario nell’ex tribunale di San Donà, ha acquisito quindici auto elettriche aziendali e sei ambulanze per le emergenze sul territorio, avviato attività a supporto dei turisti e dei lavoratori stagionali. “Ed è solo l’inizio – conclude Filippi – c’è ancora tanto lavoro da svolgere in questa Ulss per migliorare ancora i servizi all’utenza puntando molto sull’efficienza organizzativa e l’umanizzazione sia in ambito ospedaliero che territoriale, ed allo stesso tempo per fornire ai nostri professionisti tutte le condizioni per poter lavorare al meglio”.

cs

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