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Asmr: il fenomeno che spopola su YouTube per combattere lo stress

12.09.2022 – 12.12 – Malessere psicologico è la parola d’ordine, internet come fonte di aiuto è la soluzione, community è il mezzo di divulgazione. Molti non sanno cosa siano i video ASMR, anche se iniziarono ad apparire online già nel 2007, tuttavia, è dal 2012 che questo fenomeno sta raggiungendo dimensioni importanti. L’acronimo ASMR da un punto di vista scientifico significa Autonomous Sensory Meridian Response, ovvero risposta autonoma del meridiano sensoriale. Il termine fu coniato ufficialmente da Jennifer Allen, fondatrice del primo gruppo di Facebook ASMR, che li rese così popolari prevalentemente in Gran Bretagna e Stati Uniti. Negli ultimi dieci anni non è infrequente che le persone utilizzino internet come alleato sociale al quale ricorrere per risolvere problemi attraverso la partecipazione a community, nelle quali lo scambio di esperienze ed il confronto da luogo ad una forma di supporto psicologico.

I video ASMR si basano su di un metodo di rilassamento per combattere lo stress e spesso l’insonnia. Tramite la combinazione di una certa tipologia di suoni prodotti a bassa frequenza che, tendenzialmente ripetono sospiri, fruscii o suoni della quotidianità, ed immagini che si muovono lentamente in sottofondo, si ha la sensazione che il cervello venga massaggiato delicatamente. Questo provoca un piacevole formicolio che, iniziando dal cuoio capelluto, si espande poi per tutto il corpo. Lo scopo è quello di risvegliare piacevoli sensazioni affinché con il rilascio di neurotrasmettitori, come endorfine e serotonina, si raggiunga uno stato di benessere. Ben lontano dalle pratiche di meditazione o di mindfulness, si sta arrivando a dimostrare scientificamente che esiste una comprovata risposta fisiologica, generata da questo tipo di esperienza sensoriale, che induce effettivamente al rilassamento. Le ricerche iniziarono verso il 2015 quando il fenomeno iniziò a suscitare l’interesse di alcuni neuroscienziati, i quali osservarono un aumento esponenziale di ascolto e visualizzazione dei video di circa il 200% rispetto al 2014 da parte della popolazione mondiale. Tra gli studiosi che hanno analizzato questo fenomeno, Philip, Carlaw y Tok Fu Ng (2019) sono giunti alla conclusione che attraverso questi video, nelle persone che sono riuscite a percepire quel formicolio cerebrale, si produce un abbassamento della frequenza cardiaca (FC), respiratoria (FR) e riduce la Tensione arteriale (TA). Attualmente su YouTube vi sono circa vi sono circa 5,2 milioni di video ASMR, alcuni dei quali raggiungono i sedici milioni di visualizzazioni.

di Laura Fonovich

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