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Nuovi eventi in programma al Museo del Mare

30.10.2022 – 7.05 – Nuovi eventi al Museo Nazionale di Archeologia del Mare di Caorle. Nella giornata di oggi, 30 ottobre, in occasione della chiusura della mostra “La vita segreta degli oceani“, verrà proposta una visita completamente gratuita alla scoperta della storia e dell’archeologia di Caorle. La visita, compresa nel costo del biglietto d’ingresso, avrà inizio alle ore 16. Tanti appuntamenti anche in novembre al Museo Nazionale di Archeologia del Mare che sarà aperto tutti i fine settimana da venerdì a domenica dalle ore 10 alle 18. Sabato 5 novembre si terrà “Eduday”: per l’intera giornata gli esperti del Museo saranno a disposizione degli insegnanti di ogni ordine scolastico per illustrare le proposte educative e didattiche. Domenica 6 novembre è previsto l’ingresso gratuito al Museo. Sempre domenica 6 alle ore 15.30 si svolgerà “FLUIRE. ACQUA TEMPO VITA – La Danza incontra il Museo”: si tratta di una performance itinerante della giovane compagnia “Corpo&Danza on stage”, con coreografie di Valentina Mitruccio, Valentina Scatemburlo, Francesca Trevisiol (attività gratuita). Da non perdere, infine, domenica 20 novembre alle ore 16 la lettura ad alta voce “SOGNARE VENEZIA, STORIE, VOCI, ECHI DI CALLE” (attività gratuita).

Nel 1992 quattro subacquei di Pordenone ritrovarono al largo di Caorle il relitto di un’antica nave romana del II secolo a.C., conosciuta come “Caorle 1. Durante le campagne subacquee del 1992/1993, 1994 e 1995/1996 vennero rinvenute anfore da vino del tipo “Lamboglia 2”, due macine (di cui una completa della parte superiore chiamata “catillus”), vasellame (lolle, brocche e coppette), ceppi d’ancora in piombo. Vennero rinvenuti anche piccoli cannoni e frammenti ceramici medievali e, nel giugno 1998, un frammento architettonico rinascimentale. Nel novembre 1995 venne scoperto il relitto del brigantino francese-italico “Mercurio”, una nave militare del XIX secolo: lo scafo in rame (40 x 10 metri) e il fasciame erano in ottimo stato conservativo. Nella primavera successiva vennero rinvenute delle palle di cannone in ferro, a testimonianza dell’affondamento dell’imbarcazione avvenuta il 22 febbraio 1812 durante la battaglia di Grado. A seguito di questi importanti ritrovamenti archeologici sottomarini nacque l’idea di istituire un museo nazionale di archeologia marina. Oggi il museo vanta interessanti postazioni multimediali che rendono la visita al museo un’esperienza immersiva ed esperienziale adatta a qualsiasi pubblico.

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