20.10.2022 – 15.42 – Riduzione del rischio sismico e restauro della torre campanaria del duomo di Sant’Andrea Apostolo a Portogruaro: aggiudicato l’appalto per la redazione del progetto definitivo-esecutivo e degli atti correlati alla direzione lavori. Ad effettuare la progettazione sarà il raggruppamento temporaneo di professionisti costituito da Struttura srl (FE) e Jurina e Radaelli Studio Associato (MB), Cavina Terra Architetti (BO), l’ingegner Simone Longhi (MN) e lo Studio Geo360 (MI). L’importo al netto del ribasso di gara (tale raggruppamento temporaneo di professionisti è stato l’unico a partecipare al bando) è pari a 276.675,50 euro (iva esclusa). Si tratta di un importante passo in avanti verso un intervento atteso da anni: la messa in sicurezza del campanile del Duomo di Sant’Andrea. L’amministrazione di Portogruaro aveva firmato alla fine del 2020 un protocollo d’intesa con la Soprintendenza archeologia, belle arti e paesaggio per l’Area metropolitana di Venezia e per le province di Belluno, Padova e Treviso per la gestione delle procedure di gara relative alla verifica del rischio sismico, riduzione della vulnerabilità e restauro della Torre civica campanaria del Duomo di Sant’Andrea Apostolo.
L’operazione si è resa necessaria sulla base degli esiti dei sopralluoghi e del monitoraggio continuo curato dall’Università di Trento che hanno evidenziato un fenomeno di cedimento fondale e di schiacciamento delle pareti della torre campanaria che ha determinato, dal 2003 ad oggi, uno spostamento della canna nella direzione di massima pendenza di oltre 3,2 centimetri, con un trend in progressivo aumento. Per questo motivo il Governo Gentiloni, nel febbraio del 2018, aveva inserito l’opera pubblica nella programmazione del Mibac. Il Ministero per i Beni e le Attività Culturali con decreto ministeriale del 19 febbraio 2018 aveva stanziato i fondi per l’opera. L’importo complessivo dell’intervento, diviso in due lotti (interventi urgenti di consolidamento delle fondazioni e interventi di consolidamento e miglioramento statico e antisismico della canna), è pari di 4 milioni e 200 mila euro.