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Impresa, Marcato scrive a ministro Giorgetti. ‘Serve intervento straordinario’

27.01.2022 – 12.19 – Un intervento a favore delle imprese, che sia di riferimento al mondo bancario e funzionale allo sblocco dei crediti. Una responsabilità, a detta dell’assessore allo sviluppo economico Roberto Marcato, dei precedenti esecutivi regionali che desta preoccupazione “dal momento che i crediti giacenti nei cassetti fiscali delle imprese venete che hanno riconosciuto lo sconto in fattura, non ancora monetizzati attraverso una cessione, ammontano a circa 5 miliardi di euro” si legge in una nota diramata dalla regione Veneto nelle scorse ore. L’assessore segnala che i canali tradizionali sono sempre meno disponibili ad acquistare i crediti, con il pericolo che soggetti speculatori si insinuino nella filiera offrendo la cessione dei crediti delle aziende a condizioni molto penalizzanti, sfruttando le difficoltà del contesto.

“Serve un intervento straordinario per sbloccare il mercato e smobilizzare i cassetti fiscali delle imprese – sottolinea in particolare Marcato – per consentire loro di tornare sul mercato e riconoscere lo sconto in fattura ai cittadini, rimettendo in moto il settore delle costruzioni che ha costituito una locomotiva della ripresa post-Covid del Paese”.

Il contenuto della lettera indirizzata al ministro Giorgetti e ai parlamentari veneti
“Ritengo opportuno renderLa partecipe della difficile situazione che si trovano ad affrontare le imprese venete, ed in particolar modo le PMI, che segnalano una serie di rallentamenti e irrigidimenti da parte di alcuni istituti bancari, che hanno introdotto nuove procedure e condizioni per l’acquisto dei crediti. In generale, si registra un maggior onere a carico del cedente e, soprattutto, una minore celerità nella definizione delle pratiche, dovuta al rafforzamento dei controlli, nonostante il fatto che, una volta ottenuti asseverazione, visto di conformità e codice univoco, il credito da cedere sia certo”.

In conclusione, nella lettera indirizzata a Ministro e parlamentari l’Assessore Marcato chiede al Governo un intervento urgente per:

  • semplificare e velocizzare le verifiche documentali per le cessioni successive a quelle rivolte al primo intermediario finanziario;
  • introdurre una deroga espressa all’articolo 321 del codice penale per tutelare gli operatori onesti, escludendo la possibilità che il sequestro preventivo dei crediti in capo al soggetto originariamente beneficiario del credito d’imposta possa coinvolgere anche i cessionari in buona fede;
  • prevedere meccanismi per la trasformazione dei crediti in finanziamenti bancari assistiti da garanzia pubblica per le imprese che hanno concesso sconti in fattura ai propri clienti e che adesso non riescono a monetizzarli;
  • promuovere la stipula di un accordo tra Governo, Associazione bancaria italiana, Cassa depositi e prestiti S.p.a., Poste italiane S.p.a. e le organizzazioni imprenditoriali per accelerare la circolazione dei crediti d’imposta, garantendo la sostenibilità del mercato delle cessioni per il sistema creditizio e definendo regole uniformi per valutare l’affidabilità dei cedenti.

b.b

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