9.02.2023 – 10.00 – A seguito degli eventi dei giorni precedenti, il team sanitario della Regione del Veneto, specializzato in emergenze su macerie, ha completato ieri mattina presso la caserma dei Vigili del Fuoco di Mestre (sede della centrale operativa del Suem118 dell’Ulss 3 Serenissima), le procedure per una potenziale partenza in Turchia e in Siria, in soccorso alle aree colpite dal terremoto.
In attesa dell’assegnamento della ‘task’ da parte della Protezione Civile Nazionale, sono infatti state verificate e imballate tutte le attrezzature tecniche e medicali.
Il corpo sanitario veneto è composto da medici e infermieri aventi alle spalle un bagaglio di esperienza di cooperazione con i Vigili del Fuoco nell’ambito del programma ‘Urban Search and Rescue’ (USAR), che si attiva là dove eventi catastrofici o gravi calamità naturali portano alla necessità di recuperare vittime e feriti in aree ad alto rischio, per lo più ambienti urbani colpiti da crolli, terremoti, o altre situazioni emergenziali. E’ appunto questo l’obbiettivo dei professionisti: prestare il primo soccorso alle persone salvate dalle macerie, stabilizzarne le condizioni cliniche, e metterle nelle condizioni di essere trasportate al più vicino ospedale.
Finora, secondo i dati resi noti dall’agenzia per le emergenze e i disastri di Ankara (Afad), come riportato dalla tv di Stato Trt, sono salite a 63.000 le persone rimaste ferite dal terremoto, mentre supera i 16.000 il numero di coloro che hanno perso la vita a causa dell’emergenza.
[m.g]
