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venerdì , 29 Marzo 2024

Terremoti in Turchia e Siria, anche il Veneto invia aiuti per contrastare l’emergenza

7.02.2023 – 10.30 – Oltre 4.800 morti e centinaia di edifici distrutti in Turchia, dove si è scatenata l’apocalisse già con la prima scossa delle 4.17 del mattino. Magnitudo 7,8 per il primo terremoto con epicentro a Pazarcik (provincia di Kahramanmaras), ed ipocentro a 10 km di profondità, che ha fatto scattare l’allarme, attivando la macchina dei soccorsi, compresa la protezione civile turca AFAD, la prima a registrare i dati della scossa. Altri tre i terremoti che sono seguiti al primo, e oltre centoventi le scosse di assestamento nelle ore successive.
Per la tragedia esprime il suo dolore anche il Presidente del Veneto, Luca Zaia: “Le cronache ci riportano notizie tragiche di devastazione e di migliaia di morti. E’ una catastrofe di portata mondiale”.

Scosse avvertite anche in Siria, Libano, Iraq, Cipro, fino in Groenlandia. Numerose le squadre di soccorso già inviate dai paesi vicini, tra questi anche Israele, Spagna, Algeria, e Italia, mentre Germania e Russia offrono aiuti ed attrezzature ai governi colpiti dalla catastrofe.
Molti aiuti anche dal Veneto, dove gli operatori sono pronti a partire, di seguito le parole del Governatore Zaia in proposito: “Personale sanitario specializzato in maxi emergenze del SUEM della Regione Veneto, medici e infermieri, è pronto a partire verso le zone colpite dal terremoto. Si tratta di operatori formati per operare con il team USAR dei Vigili del Fuoco, i tecnici del Corpo addestrati per la ricerca e il recupero delle persone sepolte dalle macerie, con il compito di fornire l’assistenza sanitaria alle vittime. La prima squadra è al momento in stand by, pronta a muovere verso le zone colpite, secondo le indicazioni della Protezione Civile nazionale“.

[m.g]

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