27.03.2023 – 10.00 – Il tema dell’acqua non è mai stato tanto cruciale come in questi ultimi anni: se spesso in passato ci siamo mossi nel mondo con la convinzione che l’acqua fosse una risorsa inestinguibile, il decifit idrico sempre più allarmante, ci smentisce a gran voce.
Si è da poco conclusa la Giornata Mondiale dell’Acqua, istituita dalle Nazioni Unite il 22 marzo di ogni anno, per sensibilizzare l’opinione pubblica ad un uso più consapevole dell’acqua, ma il percorso da compiere per risolvere l’attuale crisi è ben lontano da una sua conclusione: sono necessari atti quotidiani ed un uso accorto e consapevole, oltre che un impegno costante.
Di seguito un piccolo vademecum di buone prassi da adottare, per ridurre considerevolmente gli sprechi idrici:
-Preferire la doccia alla vasca da bagno, accorciare la durata del lavaggio e chiudere il rubinetto mentre ci insaponiamo;
-Usare rubinetterie dotate di rompigetto;
-Utilizzare elettrodomestici (lavatrici, lavastoviglie eccetera) ad alta efficienza energetica e azionarli solo a massimo carico;
–Non lasciare scorrere in modo continuo l’acqua mentre ci si lava i denti o il viso o si fa la barba;
-Per il WC prediligere sciacquoni dotati di doppio pulsante di erogazione (grande e piccolo) e assicurarsi che l’acqua del serbatoio del WC non perda continuamente nella tazza (è possibile fare questo controllo facendo cadere un po’ di colorante alimentare nel serbatoio);
-Prestare attenzione alla bolletta dell’acqua: un incremento imprevisto dei consumi potrebbe indicare una perdita. Controllare il contatore dell’acqua ad impianti spenti e l’efficienza dell’impianto idrico, per verificare l’assenza di perdite;
– Evitare di innaffiare le piante sul balcone, il prato ed il giardino durante le ore più calde o quando piove e fare comunque attenzione a non esagerare con l’acqua. Utilizzare sistemi di irrigazione a goccia e raccogliere l’acqua piovana in barili da utilizzare per il prato e per l’irrigazione delle piante;
-Evitare di lavare l’automobile o eventualmente farlo con un secchio senza acqua corrente;
– Chiudere i pozzi a salienza naturale destinati all’utilizzo ornamentale senza specifico impiego, come fontane a getto continuo;
–Riutilizzare l’acqua di lavaggio della frutta e della verdura o l’acqua piovana per innaffiare le piante.
[m.g]