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Chirurgia dell’obesità: approvato il percorso diagnostico terapeutico

23.03.2023 – 22.14 – La chirurgia bariatrica, o chirurgia dell’obesità, ha ora un percorso di diagnosi e cura strutturato, volto ad assicurare al paziente la continuità assistenziale, il trattamento integrato tra varie unità operative, un migliore approccio e soluzione al problema.
In questi giorni il direttore generale dell’Ulss 4, Mauro Filippi, ha approvato il “Percorso diagnostico, terapeutico, assistenziale” (Pdta) per il trattamento integrato dell’obesità, il cui coordinamento è stato affidato alla Chirurgia dell’ospedale di Portogruaro diretta dal dottor Francesco Fidanza.
“La chirurgia dell’obesità è iniziata in questa azienda sanitaria nel 2004 – spiega Luca Lazzaro, referente aziendale per questa specialità – . La costituzione di un Pdta dedicato rafforza le sinergie dedicate al trattamento ed alla cura dell’obesità, per la quale in questa Azienda sanitaria vengono effettuati una media di 50 interventi chirurgici l’anno. Sono due i canali nei quali potrà essere indirizzato il paziente obeso – osserva il dottor Lazzaro – quello internistico che prevede terapie mediche per perdere peso; oppure quello chirurgico che porterà all’intervento, in questo caso la topologia degli interventi si è ampliata nel corso del tempo, ed oggi questi si eseguono con tecniche mininvasive e con la chirurgica robotica all’ospedale di Portogruaro”.

Il Pdta bariatrico dell’Ulss 4 recepisce le linee guida regionali e prevede che a candidare la persona all’intervento chirurgico sia il medico di famiglia, lo specialista ospedaliero o ambulatoriale. A questo punto con la prescrizione medica il paziente potrà prenotare la prima visita chirurgica o endocrinologica per obesità in un ambulatorio appositamente dedicato. Superato questo step il paziente effettuerà una valutazione nutrizionale e psicologica, poi verrà valutato dal “team obesità” che stabilirà il percorso nel quale indirizzarlo e, in caso di intervento chirurgico, deciderà la procedura chirurgica più adeguata. Effettuato l’intervento, al paziente verrà rilasciato un programma nutrizionale e fissata una prima visita di controllo.
Le unità operative dell’Ulss 4 coinvolte nel piano terapeutico dell’obesità sono Chirurgia, , Anestesia e Rianimazione, Servizio Dietetico, Distretto Sociosanitario, Psicologia Clinica, Disturbi del Comportamento Alimentare, Psichiatria, Endoscopia Digestiva.
Attualmente in Italia vi sono quasi 16,5 milioni di persone in sovrappeso e oltre 6 milioni di persone obese. Il Veneto è tra le regioni con il maggior numero di persone a rischio obesità, circa il 10,6% della popolazione che si traduce in circa 430 mila veneti affetti da eccessivo accumulo di grasso corporeo.

[g.m]

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