02.03.2023 – 11.00 – E’ un tema che continua ad allarmare quello della siccità in Veneto: a registralo sono i dati dell’ultimo quadrimestre, che evidenziano come le precipitazioni piovose siano state del 21% più basse rispetto alla media storica. Da queste premesse si è mosso il Governo, che al termine del Tavolo sull’emergenza idrica a Palazzo Chigi, ha deciso di individuare un commissario straordinario, con poteri esecutivi, che consentirà di gestire in modo più efficiente la risorsa idrica, progettare e realizzare invasi e opere strategiche strutturali per il futuro.
“Per affrontare la siccità la strada intrapresa dal Governo è quella che auspicavo- spiega l’assessore all’Agricoltura della Regione del Veneto, Federico Caner – e che avevo avanzato anche come coordinatore della commissione politiche agricole della Conferenza delle Regioni. In Veneto, la mancanza di acqua irrigua mette a rischio i sette miliardi delle produzioni agricole venete, di cui molte di eccellenza. Poter contare su un unico interlocutore, su una cabina di regia fra i ministri interessati e sulla semplificazione delle procedure per gli interventi necessari, ci permetterà di intervenire in maniera congiunta di fronte ad un problema che rischia di innescare anche tensione sociale“.
“La questione idrica riguarda tutte le regioni e solamente la definizione di un piano idrico straordinario nazionale, adottato d’intesa con le amministrazioni regionali e gli Enti territoriali, potrà non solo individuare le priorità di intervento ma anche la loro adeguata programmazione – prosegue Caner -. Per gestire questa emergenza abbiamo bisogno, infatti, di avere interlocutori, norme e risorse che garantiscono sostegno e copertura del fabbisogno di cui anche il Veneto ha realmente bisogno”.
[m.g]