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lunedì , 29 Aprile 2024

Due arresti a Mestre: coinvolta un’abitazione e un Interspar

08.09.2023 – 09.40 – Nella notte del 6 settembre, le Volanti della Questura di Venezia sono intervenute in centro a Mestre presso un’abitazione ove era stato segnalato un tentativo di furto in atto. Sul posto, in particolare, individuavano il presunto autore del tentativo, identificato in un giovane venticinquenne, già gravato da precedenti segnalazioni per reati contro il patrimonio. Lo stesso avrebbe tentato di introdursi all’interno dell’abitazione attraverso una finestra al piano terra affacciante su un cortile, il cui vetro era stato completamente infranto tramite un mattone in laterizio. Il rumore aveva tuttavia allertato il residente che aveva chiamato il 113 e tentato di bloccare il soggetto, il quale, vistosi scoperto, aveva provato a fuggire, restando però intrappolato tra i muri di confine della proprietà sino al giungere sul posto delle volanti.
L’uomo è stato quindi arrestato per tentato furto in abitazione e trattenuto presso le camere di sicurezza della Questura sino al giudizio direttissimo, che si è svolto nella mattinata del 7 settembre, ad esito del quale è stato convalidato l’arresto e, a seguito di patteggiamento, è stata emessa sentenza di condanna alla reclusione per 1 anno, 1 mese e 10 giorni, con sospensione condizionale della pena e remissione in libertà.
Il Questore di Venezia ha inoltre emesso nei confronti dell’uomo la misura di prevenzione del foglio di via, che gli vieta di fare ritorno nel Comune di Venezia per 3 anni.

Nel pomeriggio del 5 settembre, le volanti della Questura di Venezia sono intervenute presso l’INTERSPAR di via Torino in quanto era stato segnalato un uomo che, dopo aver tentato di asportare della merce, avrebbe minacciato e usato violenza nei confronti del personale addetto alla vigilanza dell’esercizio. Sul posto gli agenti rintracciarono il presunto autore del reato, un giovane italiano, già gravato da precedenti segnalazioni per reati contro il patrimonio, rilevando come lo stesso si sarebbe impossessato di generi alimentari per un valore di 21,92 euro, non danneggiati e rivendibili, e avrebbe usato poi violenza nei confronti degli addetti per guadagnarsi la fuga.
Lo stesso venne pertanto arrestato e trattenuto presso le camere di sicurezza della Questura fino all’esito del processo per direttissima in cui gli è stato convalidato l’arresto e gli è stata applicata la misura cautelare dell’obbligo di dimora in altro Comune con obbligo ulteriore di presentazione alla polizia giudiziaria.
Inoltre il Questore di Venezia ha emesso nei suoi confronti la misura di prevenzione del foglio di via obbligatorio che gli imporrà di non fare ritorno nel Comune di Venezia per 3 anni.

[c.s]

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