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Venezia Non Finisce sulla ‘Black List’ dell’Unesco

15.09.2023 – 14.15 – Una notizia di grande rilevanza è giunta oggi dalla 45/a sessione del World Heritage Committee, tenutasi a Riad, in Arabia Saudita. Venezia, la fragile città lagunare, ha evitato l’ingresso nella temuta ‘black list’ dei siti Patrimonio dell’umanità a rischio dell’Unesco.
Questa decisione è stata accolta con gioia e sollievo dall’amministrazione comunale veneziana e dal governo italiano. Il ministro Gennaro Sangiuliano ha sottolineato che, nonostante questo successo, il lavoro per la tutela di Venezia continua. La decisione è stata presa all’unanimità dai delegati, un risultato che riflette il riconoscimento a livello internazionale degli sforzi compiuti per preservare questa preziosa città.
La raccomandazione degli esperti dell’Unesco, che aveva suggerito l’inclusione di Venezia nella lista dei siti a rischio, aveva suscitato preoccupazione tra gli abitanti e gli amministratori locali. Tuttavia, la decisione finale ha dimostrato che le misure adottate per affrontare i problemi ambientali ed economici non sono state giudicate “insufficienti”, come inizialmente ipotizzato dagli esperti.

La notizia della conferma della candidatura di Venezia come sito Patrimonio dell’umanità è stata accolta con entusiasmo dagli abitanti locali, molti dei quali si erano mobilitati per sostenere la causa attraverso petizioni e manifestazioni.
Una delegazione veneziana, guidata dal direttore generale del Comune, Morris Ceron, dal vicesindaco Andrea Tomaello e dall’assessore all’ambiente Massimiliano De Martin, aveva lavorato instancabilmente per presentare il caso di Venezia al Comitato Unesco.

Un fattore chiave nell’ottenimento di questa decisione favorevole è stata l’approvazione del regolamento definitivo per il contributo d’accesso, noto come il “ticket”, che verrà sperimentato a partire dalla prossima primavera per regolare e limitare l’afflusso non programmato di visitatori giornalieri. Questa misura ha dimostrato l’impegno concreto del Comune nel gestire il turismo in modo sostenibile e preservare il patrimonio culturale di Venezia. Il sindaco Luigi Brugnaro ha commentato che questa decisione è la prova tangibile del riconoscimento degli sforzi profusi dalla città per la sua tutela e ha criticato la proposta di inserire Venezia nella ‘black list’ come una manovra politica piuttosto che tecnica.

Il ministro Sangiuliano ha inoltre sottolineato i progressi significativi compiuti negli ultimi anni per proteggere Venezia dai cambiamenti climatici e dalle sfide legate al turismo di massa, tra cui il sistema Mose e le barriere alla Basilica di San Marco. L’Unesco ha riconosciuto che la città deve ancora affrontare importanti sfide legate alla complessità del suo ecosistema e ha invitato l’Italia a proseguire con determinazione nella sua azione di tutela. Inoltre, è stata avanzata un’interessante proposta: invitare l’Unesco e i suoi organi tecnici a svolgere una missione conoscitiva a Venezia. Questo permetterà di avere un quadro aggiornato dello stato di conservazione della città e della strategia attuata dal governo nazionale e locale per garantirne la migliore salvaguardia.

[g.m]

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