11.01.2024 – 15.55 – Dal nuovo Rapporto RespiVirNet diffuso oggi, 11 gennaio, dalla Direzione Regionale Prevenzione emerge una diminuzione dell’incidenza influenzale stagionale nella Regione del Veneto. A proposito di questi nuovi dati a disposizione, l’Assessore alla Sanità, Manuela Lanzarin, si è espressa sostenendo come: “Il calo appare generalizzato sia in assoluto, 11,23 per mille abitanti contro 14,48 per mille della precedente settimana, sia riguardo alle diverse fasce d’età, tutte in diminuzione, ad eccezione di un piccolo aumento nella fascia degli ultrasessantacinquenni, che fa segnare 6,39 per mille contro 5,98 della settimana scorsa.” Dei dati incoraggianti, dunque, ai quali l’Assessore aggiunge che “il monitoraggio continua e valuteremo nei prossimi giorni se si possa dire che è iniziata la fase discendente. Il nostro sistema sanitario complessivo sta reggendo bene l’urto della malattia, che peraltro i nostri tecnici ci dicono essere in linea con le stagioni influenzali pre-pandemiche. Non sta quindi accadendo nulla di eccezionale rispetto agli anni passati” – rassicura infine l’Assessore Manuela Lanzarin.
I dati suddivisi per fasce d’età parlano chiaro, mostrando come soprattutto nelle fasce più giovani il miglioramento rispetto alla corsa settimana è notevole. Infatti, per quanto riguarda la fascia tra zero e 4 anni, l’incidenza scende al 29,67 per mille rispetto al 47,16 della scorsa settimana. Anche la fascia tra 5 e 14 anni vede una netta diminuzione con 8,77 per mille contro 15,86 precedente. Invece nella fascia tra 15 e 64 anni l’incidenza scende all’11,72 dal 13,8, mentre in controtendenza, con una lieve crescita, l’incidenza tra chi ha più di 65 anni, con 6,39 per mille contro 5,98 della scorsa settimana.
Secondo i tecnici della Regione Veneto, la situazione riscontrabile nella Regione Veneto non si discosta troppo dal dato nazionale (17,5 per mille): nell’ultima settimana monitorata del 2023 l’incidenza era al 14,48 per mille abitanti, mentre oggi è all’11,23 per mille.
Il Veneto ha anche attivato, con il supporto operativo di Azienda Zero, un ulteriore sistema di monitoraggio sentinella degli accessi in Pronto Soccorso per motivi respiratori (tosse/dispnea, febbre/patologie respiratorie). Il sistema ha mostrato un aumento di circa il 10% nelle ultime settimane di dicembre rispetto al trend storico pre-pandemico. Gli esperti fanno notare che “la circolazione di più virus, incluso il Covid e il virus respiratorio sinciziale, potrebbe essere la causa di questo aumento”.
Per quanto riguarda il frangente delle vaccinazioni, le dosi finora somministrate sono 850.000, in linea con le scorse stagioni, mentre la copertura vaccinale degli over 65 è attualmente del 50%.
“Ogni anno – precisano alla Direzione Prevenzione – purtroppo l’influenza causa decessi in tutto il mondo che, in genere, interessano persone già fragili per malattie concomitanti o per età anagrafica. A livello nazionale i dati della sorveglianza dei casi gravi (SARI) fino a questo momento non presentano anomalie rispetto al periodo pre-pandemico”.
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