21.02.2024 – 17:03 – “Il modello dei distretti del commercio è la strategia per rivitalizzare le piazze e i centri urbani su cui punta la Regione del Veneto per rilanciare commercio. È una iniziativa di successo, molto apprezzata, che ha messo in moto anche un dialogo tra Comuni e commercianti per rivitalizzare i centri urbani, rendendoli presidi di sicurezza. Un modello vincente che consiste nell’aggregare piccole e medie imprese capaci di sviluppare un progetto per far crescere attrattività e competitività degli esercizi commerciali, per sviluppare innovazione, valorizzare e promuovere le eccellenze di vendita, enogastronomiche e storiche locali”. Lo spiega l’assessore regionale allo sviluppo economico Roberto Marcato, annunciando l’approvazione da parte della giunta della delibera che stabilisce il rinnovo per ulteriori tre anni dell’iscrizione, nell’apposito elenco regionale, dei distretti del commercio riconosciuti dal 2018 ad oggi.
Si tratta nello specifico del secondo rinnovo dei 58 distretti del commercio riconosciuti nell’anno 2018 e di ulteriori 17 riconosciuti nel 2021 per un totale di 75 distretti complessivi. Allo stato attuale i distretti del commercio in Veneto sono 139, dei quali 95 urbani e 44 territoriali, con il coinvolgimento complessivo di 248 Comuni partecipanti. La durata del riconoscimento è di tre anni e va rinnovata.
“È un modello che ha già dimostrato la sua efficacia e sul quale intendiamo continuare ad investire. Quindi ben vengano le proposte che arriveranno dal territorio per l’iscrizione dei nuovi distretti” precisa l’assessore Marcato. La domanda per l’iscrizione dei nuovi distretti può essere presentata entro il 30 aprile.
“Lo scorso dicembre abbiamo ricevuto 81 domande sul Bando PR FESR 2021-2027 dedicato ai distretti del commercio da 10 milioni di euro – conclude Marcato – . Una risposta molto soddisfacente che dimostra l’altissimo interesse dei territori su questo fronte, basti pensare che al bando hanno partecipato 702 imprese che muoveranno investimenti per oltre 26 milioni di euro”.
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