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martedì , 2 Luglio 2024

Investiti 78 milioni di euro per la riqualificazione del sistema idroviario del Veneto

04.06.2024 – 12:30 – “Ammonta a 78 milioni di euro l’impegno economico della Regione per interventi di riqualificazione, potenziamento e messa in sicurezza del demanio della navigazione interna dal 2020 ad oggi: si tratta di 500 chilometri di rete principale navigabile, 223 dei quali appartenenti alla rete TEN-T ‘corridoio Mediterraneo’, in grado di collegare, via acqua, il Veneto con alcune delle Regioni italiane economicamente e logisticamente più performanti quali Piemonte, Lombardia, Emilia-Romagna, Friuli Venezia Giulia: una rete strategica che attraversa quattro nodi TEN-T, Venezia, Chioggia, Porto Levante  e Rovigo, due dei quali (Venezia e Rovigo) caratterizzati dalle tre modalità di trasporto (gomma-ferro-acqua). Come previsto dal Piano Regionale dei Trasporti e dai piani di settore, l’implementazione del sistema idroviario va ad integrarsi con lo sviluppo della ciclabilità e del turismo lento per una mobilità sempre più sostenibile e intermodale oltre che a supporto dei traffici commerciali come alternativa al trasporto merci su gomma e ferro”.

Lo ha detto la Vicepresidente e Assessore alle Infrastrutture, Lavori Pubblici e Trasporti che questa mattina a Rovigo ha partecipato all’evento di presentazione del Position Paper “Asta navigabile: una nuova risorsa per il Paese. Quali opportunità offerte dall’ottimizzazione e l’efficientamento del sistema idroviario del Nord Italia” realizzato da The European House – Ambrosetti per Confindustria Veneto Est, in collaborazione con Regione del Veneto, Infrastrutture Venete Srl, Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Settentrionale, Confindustria Mantova, Interporto di Rovigo, Provincia di Rovigo e Provincia di Mantova.

“Insieme con Infrastrutture Venete, braccio operativo della Regione, oltre alla manutenzione ordinaria e straordinaria per il mantenimento della navigabilità interna, dei relativi manufatti, beni, mezzi ed impianti, stiamo procedendo con il potenziamento della rete navigabile per rendere la navigazione più sicura e adeguata agli standard europei – ha precisato la Vicepresidente –. Gli interventi riguardano sia la rete TEN-T, costituita dai tratti veneti del Po, dal Fissero-Tartaro-Canalbianco-Po di Levante-Po Brondolo e dalla Litoranea veneta, sia la rete navigabile non appartenente al corridoio TEN-T, nella quale rientra il Naviglio Brenta, di importanza primaria per il settore turistico.”

“Le opere realizzate e in corso di attuazione dimostrano l’attenzione della Regione del Veneto per il potenziamento della navigazione interna, a supporto dei traffici commerciali e turistici, con una particolare attenzione rivolta alla sostenibilità ambientale” ha concluso l’Assessore.

[c.s.] [c.c.]

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