09.09.2024 – 12:33 – Nel cuore del Veneto Orientale, la biodiversità si manifesta in una varietà sorprendente di ecosistemi, ognuno con le proprie peculiarità e un ruolo cruciale nella conservazione dell’ambiente. Con il progetto Interreg ENGREEN 2, finanziato dal programma INTERREG Italia e Slovenia, i partner italiani e sloveni tra i quali c’è anche VeGAL, si stanno impegnando a proteggere e valorizzare questi ecosistemi, promuovendo la consapevolezza ambientale attraverso esperienze educative che rendono la biodiversità accessibile a tutti. Una delle chiavi della biodiversità è la varietà di specie vegetali che costituiscono la base degli ecosistemi. Un esempio emblematico è il Giardino Botanico di Portogruaro, un’oasi verde recentemente recuperata, dove si possono osservare oltre 400 piante e arbusti di 80 specie diverse. Questo giardino non solo offre un rifugio per numerosi insetti impollinatori, ma rappresenta anche un luogo di apprendimento in contesto urbano.
Durante un laboratorio dedicato, gli ospiti della residenza per persone con disabilità di Fossalta di Portogruaro hanno esplorato il giardino, partecipando a una caccia al tesoro della biodiversità. Attraverso attività ludiche e sensoriali, hanno scoperto l’importanza delle piante nel mantenimento degli equilibri naturali e nel supporto alla fauna locale insieme ai volontari dell’Associazione “Amici del Giardino Botanico di Portogruaro”.
Il Bosco delle Lame di Concordia è un altro esempio straordinario di come gli ecosistemi complessi possano ospitare una vasta gamma di specie. Questo bosco, caratterizzato da laghetti, canneti e zone umide, è un habitat ideale per uccelli, anfibi, rettili e mammiferi. Durante un laboratorio, condotto dalla guida naturalistica Giulia Carozzani e che ha coinvolto circa 40 bambini del Grest di Sindacale di Concordia Sagittaria, i partecipanti hanno scoperto come ogni elemento del bosco sia interconnesso. Osservando la vita all’interno degli stagni e ascoltando i richiami degli uccelli, i bambini hanno imparato a riconoscere le specie presenti e a comprendere l’importanza di preservare questi ambienti per garantire la sopravvivenza delle creature che vi abitano. Attività creative come “Gli Alberi Parlanti” hanno ulteriormente stimolato la loro immaginazione, mostrando come la natura possa ispirare la creatività umana.
I Prati delle Pars a Teglio Veneto rappresentano un perfetto esempio di come la storia e la biodiversità possano intrecciarsi. Quest’area, un tempo caratterizzata da paludi, è stata trasformata nel corso dei secoli in praterie e boschi planiziali, diventando oggi un mosaico di habitat protetti. Durante una lezione in natura, i partecipanti adulti hanno esplorato questi prati, guidati dalla naturalista Chiara Baradello e da Antonio Trevisan, membro dell’Associazione dei Prati delle Pars. È stato spiegato come la flora locale, tra cui specie come il nocciolo, le primule, l’ontano e il tiglio selvatico, sia non solo un rifugio per numerose specie di insetti e piccoli animali, ma anche un legame vivente con l’antica storia del territorio. La presenza di un apiario nell’area è un ulteriore esempio di come la gestione sostenibile possa contribuire a mantenere l’equilibrio ecologico, supportando la biodiversità e proteggendo specie fondamentali come le api.
Il progetto ENGREEN 2 dimostra che la biodiversità non è solo un concetto riservato agli specialisti, ma un patrimonio a portata di tutti. Attraverso esperienze dirette, come quelle vissute nei laboratori al Giardino Botanico di Portogruaro, al Bosco delle Lame e ai Prati delle Pars, le persone di tutte le età e abilità hanno potuto connettersi con la natura e comprendere l’importanza della sua conservazione. Questi luoghi, spesso poco esplorati ma di grande valore, ci ricordano quanto sia essenziale proteggere gli ecosistemi locali per garantire un futuro sostenibile. In un mondo in cui la biodiversità è sempre più minacciata, iniziative come quelle del progetto ENGREEN 2 giocano un ruolo fondamentale nel promuovere la consapevolezza e l’impegno verso la protezione del nostro ambiente. Scoprire e valorizzare i tesori naturali del Veneto Orientale è il primo passo per garantire che questi tesori siano preservati per le generazioni future.
[s.r]