04.12.2024 – 16:22 Sabato 7 dicembre, alle ore 16.30, la Biblioteca Comunale di Portogruaro si prepara a ospitare un incontro dedicato alla memoria di due figure che hanno segnato la storia del territorio: Ugo Padovese e don Antonio Scottà, due personaggi straordinari che, a novant’anni dalla loro nascita, continuano a essere ricordati con affetto e riconoscenza. Chi ha vissuto l’epoca delle radio libere o ha sfogliato le pagine dei giornali locali negli anni ‘70 e ‘80 ricorderà sicuramente Ugo Padovese, infaticabile giornalista de Il Gazzettino e del Popolo Diocesano. Direttore e voce inconfondibile di LT2 Radio Portogruaro, la stazione che per vent’anni ha trasmesso sulle frequenze dei 97.700 MHz. Dai radiogiornali alle cronache sportive, passando per rubriche di approfondimento e dediche musicali, la sua era una presenza costante e appassionata, capace di unire una comunità intera.
Accanto a lui, nel panorama delle figure carismatiche del territorio, si colloca don Antonio Scottà, sacerdote dalla profonda vocazione culturale. Storico, ricercatore e instancabile promotore di iniziative, don Scottà ha dedicato la sua vita a sostenere le cause del Portogruarese in un periodo cruciale per il futuro dell’area. La sua figura era un punto di riferimento non solo per i fedeli delle parrocchie, ma anche per gli studenti delle scuole superiori, dove il suo impegno educativo lasciava un segno indelebile.
L’incontro celebrativo si aprirà con l’introduzione di Ada Toffolon, che illustrerà il progetto di dedicazione proposto all’Amministrazione Comunale da ben dodici associazioni locali. A seguire, Alessio Alessandrini, supportato dalla lettura scenica di Sara Bortolin, traccerà il profilo di Ugo Padovese attraverso il tema “Una vita da mediano… di blocco e di rimessa”. In parallelo, Roberto Soncin e Roberto Davide Valerio, con il contributo di Ugo Perissinotto, ricorderanno l’autoironico “prete scagnozzo”, come don Scottà amava definirsi nella maturità.
L’evento, patrocinato dalla Città di Portogruaro, vedrà anche la partecipazione del Vicesindaco Michele Lipani, in segno di riconoscimento per l’eredità lasciata da queste due figure fondamentali.
Un’occasione per rievocare non solo il passato, ma anche i valori e le passioni che continuano a ispirare il presente. Due vite diverse, ma accomunate dall’impegno e dall’amore per il territorio, che meritano di essere ricordate e celebrate.