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domenica , 26 Gennaio 2025

“Dal calcio alla Shoah”: la tragica storia di Árpád Weisz a Portogruaro

24.01.2025 13:00 In occasione del Giorno della Memoria, domenica 26 gennaio 2025, la Sala Consiliare del Palazzo Municipale di Portogruaro ospiterà un evento straordinario, dedicato alla figura di Árpád Weisz, un uomo che ha attraversato la storia del calcio italiano e, tragicamente, quella della Shoah. L’incontro, intitolato “Dal campo di calcio ad Auschwitz”, sarà scritto e raccontato da Davide Giandrini, e si preannuncia come un’occasione unica per riflettere sulla sofferenza e la dignità di chi ha vissuto l’orrore dei campi di concentramento nazisti. Árpád Weisz è stato un uomo di talento, amato e rispettato nel mondo del calcio. Un allenatore ebreo ungherese, emigrato in Italia, dove nel 1938 allenava con successo il Bologna, che allora dominava il campionato italiano. Descritto dai suoi contemporanei come “il miglior mister che c’è in circolazione”, Weisz era amato dai giocatori e rispettato dai dirigenti delle squadre più titolate. Ma nel momento in cui le leggi razziali fasciste vengono promulgate, la sua carriera e la sua vita cambiano radicalmente.

Costretto a lasciare l’Italia con la sua famiglia, si rifugia prima a Parigi e poi a Dordrecht, nei Paesi Bassi, dove riprende ad allenare una piccola squadra locale. Ma la sua speranza di una vita lontana dalla persecuzione è breve. La sua famiglia viene separata: la moglie e i figli sono deportati ad Auschwitz, dove troveranno la morte nelle camere a gas di Birkenau.

Árpád, invece, viene deportato in un campo di lavoro dell’Alta Slesia, dove resta in vita per altri quindici mesi. La sua resistenza fisica e mentale non basta a salvarlo: morirà ad Auschwitz, per freddo e fame, a pochi mesi dalla fine della guerra.

Il racconto di questa tragica vicenda, che intreccia la passione per il calcio con l’orrore della Shoah, sarà accompagnato da una riflessione profonda sulla memoria storica e sull’importanza di non dimenticare le atrocità del passato. Un’occasione per ricordare, attraverso la storia di una vita spezzata, la brutalità delle leggi razziali e la forza di chi ha lottato per la propria dignità, anche nei momenti più bui.

L’iniziativa, che si svolgerà alle 17:30, è ad ingresso libero e gratuito, e rappresenta un’importante occasione di riflessione per tutta la comunità di Portogruaro. Davide Giandrini, attraverso il suo racconto, ci guiderà in un viaggio emozionante e doloroso, per non dimenticare chi ha subito l’orrore dei campi di concentramento e per onorare la memoria di Árpád Weisz e di tutte le vittime della Shoah.

Non mancate a questo evento che, con forza e delicatezza, ci ricorda l’importanza di non dimenticare.

[s.b.]

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