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mercoledì , 8 Ottobre 2025

Regione, un punto percentuale di crescita stimata del PIL nel 2025

08.10.2025 – 14:41 – Nel 2025 si stima che il PIL della regione Veneto crescerà circa dell’1%. È quanto emerge dalla pubblicazione del bollettino socio-economico di ottobre, elaborato dall’Ufficio Statistica della Regione del Veneto. I dati delineano un quadro in cui, nella prima metà del 2025, il ciclo internazionale evidenzia segnali di resilienza, con segnali di ripresa del prodotto interno lordo negli Usa e di rallentamento in Cina e nell’Area euro. I flussi commerciali, in previsione dell’annunciato incremento dei dazi, sono risultati particolarmente intensi. Le aliquote medie effettive, una volta definito il quadro tariffario da parte dell’Amministrazione statunitense, sono tuttavia inferiori rispetto a quanto previsto. Nello stesso periodo, le condizioni finanziarie sono migliorate e si è ridotta la volatilità sui mercati azionari. Sulla base di questi elementi, il Fondo Monetario Internazionale prevede una crescita mondiale del 3,0% nel 2025. Nell’Area euro l’attività economica nel secondo trimestre segna un deciso rallentamento su base congiunturale; si prevede che il 2025 chiuda a +0,9%.

In Italia, il PIL, registra nel secondo trimestre un lieve calo su base congiunturale (-0,1%), interrompendo il periodo di crescita iniziato nel terzo trimestre del 2023. Se confrontiamo, però, i dati del I semestre 2025 rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente registriamo comunque una variazione percentuale positiva. Per l’anno 2025 si prevede un +0,6%. Per il Veneto si ipotizza una crescita del PIL pari a +1% nel 2025, mentre i consumi delle famiglie e gli investimenti fissi lordi aumenterebbero del +0,9% e +2,4%. I dati provvisori sull’interscambio commerciale relativi al primo semestre del 2025 evidenziano una contrazione delle vendite commerciali verso l’estero realizzate dalle imprese presenti in Veneto: l’export veneto registra un calo dell’1,3%, pari a una contrazione di 544 milioni di euro rispetto allo stesso periodo del 2024. Le tensioni geopolitiche che stanno caratterizzando i nuovi scenari internazionali sembrano aver provocato in Veneto un impatto negativo maggiore rispetto ad altri territori (+2,1% il dato medio nazionale).

Per quanto riguarda il comparto turistico, nei primi sette mesi del 2025 si rilevano dati molto superiori allo stesso periodo del 2019 pre-pandemico (arrivi +8,3%, presenze +2,7%), tuttavia leggermente inferiori a quello del 2024 (arrivi -0,9%, presenze -1,7%), che rimane per ora l’anno dei record. Il 2025 si apre in Veneto con alti livelli di occupazione e bassi di disoccupazione. Nonostante rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso, nel II trimestre del 2025 l’occupazione diminuisce dello 0,3% e coloro che cercano lavoro aumentano del +14,4%, il tasso di disoccupazione si mantiene su livelli fisiologici ed è pari a solo il 3,1%. Nel 2024, in Veneto il 12,4% della popolazione risulta a rischio di povertà o esclusione sociale, oltre 10 punti percentuali sotto il dato nazionale (23,1%), inferiore alla media europea (20,9%) e in diminuzione rispetto all’anno precedente (14,1%). Tuttavia l’incidenza rimane superiore ai più favorevoli livelli raggiunti nel 2019 (10,3%).

Le persone che si sono spostate quotidianamente in Veneto nel 2024 sono l’80,9%. Si riduce, però, nell’ultimo anno il tempo medio pro capite dedicato alla mobilità, che dai 54 minuti del 2023 passa ai 50 del 2024. I mezzi di trasporto a motore assorbono il 76,3% degli spostamenti in Veneto, lasciando quindi alla mobilità dolce, a piedi o in bicicletta, una quota pari al 23,7%. In allegato il Bollettino con i dati congiunturali aggiornato, scaricabile anche a questo link.

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