17.12.2025 – 10:00 – Sarà ancora una volta il Teatro La Fenice di Venezia a dare il benvenuto al nuovo anno con uno degli appuntamenti musicali più attesi dal pubblico italiano e internazionale: giovedì 1° gennaio 2026, alle ore 12.20, Rai Cultura trasmetterà in diretta su Rai1 la ventitreesima edizione del Concerto di Capodanno della Fenice, tradizionale evento di inizio anno che unisce musica, danza e spettacolo in uno dei luoghi simbolo della cultura veneziana. Il concerto sarà replicato su Rai5 nella stessa giornata alle ore 21.20 e domenica 4 gennaio alle ore 8.00.
Il programma attraversa alcuni dei capisaldi della grande tradizione lirica italiana, con pagine amatissime dal pubblico: da Nessun dorma a Casta Diva, passando per Va’ pensiero, fino all’immancabile brindisi Libiam ne’ lieti calici dalla Traviata, che da anni rappresenta il momento conclusivo e più riconoscibile del concerto. Sul podio dell’Orchestra e del Coro del Teatro La Fenice debutta Michele Mariotti, direttore d’orchestra pesarese, vincitore del 36° Premio Abbiati e attuale Direttore musicale del Teatro dell’Opera di Roma.
Accanto a lui, in qualità di solisti, il soprano Rosa Feola e il tenore statunitense Jonathan Tetelman, protagonisti di arie e duetti tratti da opere di Puccini, Rossini e Ponchielli. Il concerto si arricchisce anche della danza, con la partecipazione delle Étoiles Eleonora Abbagnato e Friedemann Vogel, affiancati da Étoiles, Primi Ballerini e solisti del Teatro dell’Opera di Roma, impegnati nelle coreografie firmate da Diego Tortelli. I danzatori indossano costumi disegnati da Laura Biagiotti, mentre la regia televisiva è affidata a Claudia De Toma.
Tra i brani in programma spiccano anche momenti corali, come il coro a bocca chiusa del secondo atto dalla Madama Butterfly di Puccini e Feste! Pane! Feste! tratto dalla Gioconda di Ponchielli, e sinfonici, come gli intermezzi dal Guglielmo Ratcliff e dalla Cavalleria Rusticana di Mascagni. Alle voci soliste, oltre alle arie più celebri, sono affidate anche Sombre forêt, l’aria di Matilde dal secondo atto del Guglielmo Tell di Rossini, interpretata da Feola, e Cielo e mar, l’aria di Enzo Grimaldo ancora dalla Gioconda di Ponchielli, cantata da Tetelman. Non mancano i duetti, ancora con Puccini, di cui è proposto O soave fanciulla da La bohème.
Il Concerto di Capodanno della Fenice è una tradizione relativamente recente, ma profondamente legata alla storia contemporanea del teatro veneziano. La sua nascita risale al periodo successivo alla riapertura della Fenice, avvenuta nel 2003 dopo il devastante incendio del 1996 che distrusse uno dei più celebri teatri d’opera al mondo. Proprio la volontà di segnare simbolicamente la rinascita culturale della città e del teatro ha dato impulso a un nuovo appuntamento capace di unire prestigio artistico e ampia diffusione mediatica.
La prima edizione del Concerto di Capodanno, trasmessa dalla Rai nel 2004, si è imposta fin da subito come un evento di grande richiamo, distinguendosi dal Concerto di Capodanno di Vienna per la sua forte impronta lirica e operistica. Negli anni, il format si è progressivamente consolidato: una prima parte sinfonica, seguita da una seconda sezione dedicata all’opera italiana, con celebri arie, cori e il tradizionale finale verdiano, diventato un vero e proprio rito collettivo.
Dal podio della Fenice si sono alternati alcuni dei più importanti direttori d’orchestra del panorama internazionale, mentre sul palco si sono esibiti cantanti, ballerini e artisti di fama mondiale. La presenza costante della diretta televisiva ha contribuito a trasformare il concerto in un simbolo dell’inizio dell’anno per milioni di spettatori, rafforzando al contempo il ruolo della Fenice come ambasciatrice della cultura musicale italiana nel mondo.
A più di vent’anni dalla sua rinascita, il Concerto di Capodanno rappresenta oggi non solo un appuntamento musicale di alto livello, ma anche il segno tangibile di una continuità artistica che affonda le radici nella storia del teatro veneziano e guarda al futuro, rinnovandosi di edizione in edizione. L’edizione 2026, con il debutto di Michele Mariotti sul podio e un cast di primo piano, si inserisce pienamente in questa tradizione, confermando il Concerto di Capodanno della Fenice come uno degli eventi culturali più rappresentativi del panorama italiano.


