04.03.2024 – 13:48 – In occasione dei tradizionali festeggiamenti legati al Carnevale 2024, nell’ambito dei quali sono state programmate le consuete numerose iniziative a carattere culturale, musicale e di intrattenimento, la Questura di Venezia ha predisposto, per tutta la durata dell’evento, importanti misure di sicurezza oltre che straordinari servizi di vigilanza e di ordine pubblico, in tutte le zone del centro storico dove si è registrato il maggior afflusso di turisti e visitatori, i quali hanno portato all’arresto di tre cittadine straniere, di cui 2 sospettate di borseggio e un’altra, anch’essa con numerosi analoghi precedenti, in esecuzione di un mandato di arresto europeo. Per tutta la durata dell’evento, sono stati svolti mirati servizi di ordine pubblico e vigilanza nell’arco dell’intera giornata, in particolare nelle aree di Piazza San Marco, Campo Santa Margherita, Campo Bella Vienna ed Arsenale dove si è registrata una maggiore concentrazione di persone, nonché, nei giorni di maggiore afflusso turistico (quali il fine settimana ed il martedì grasso), una fitta rete di controlli nei punti di accesso alla città e pattugliamenti mirati a prevenire turbative per la sicurezza nelle aree adiacenti a Piazza San Marco e lungo i percorsi turistici che sono solitamente impiegati per arrivare alla stessa.
Tale macchina organizzativa votata alla sicurezza, la quale ha permesso che anche quest’anno i festeggiamenti del Carnevale si svolgessero senza alcuna problematica per l’ordine e la sicurezza pubblica, è stata resa possibile anche grazie ai contingenti di rinforzo arrivati in aggregazione presso la Questura di Venezia. Nel suddetto periodo, sono stati impiegati in media giornalmente più di 80 poliziotti, tra cui operatori del Reparto Mobile e Digos, comandanti Costieri e funzionari. Tali rinforzi hanno pertanto permesso di organizzare mirati servizi di ordine pubblico in occasione degli eventi più importanti del Carnevale, primo fra tutti il c.d. “Prologo” di domenica 28 gennaio, che tradizionalmente inaugura la festa, con un corteo acqueo di imbarcazioni tipiche locali che hanno sfilato sul Canal Grande e che ha visto organizzato un servizio di ordine pubblico sia terrestre, con l’impiego di 20 unità territoriali che hanno vigilato sul regolare afflusso dei tanti turisti, sia acqueo, coni il supporto di artificieri, sommozzatori della Polizia di Stato e vari natanti a garanzia del corretto svolgimento dell’evento.
Durante tutto il periodo del Carnevale, nello specifico, è stato previsto l’impiego di un contingente interforze di personale della Polizia di Stato, Carabinieri e Guardia di Finanza, che hanno effettuato nel centro storico di Venezia un pattugliamento delle aree maggiormente interessate dall’evento su tutto l’arco delle 24 ore.
Nell’ambito di tali servizi di Ordine Pubblico in occasione del Carnevale, inoltre, un’importante novità in termini di misure di contrasto alla criminalità è stata l’attività posta in essere dalla Squadra Mobile della Questura di Venezia che ha organizzato dei mirati servizi all’interno del perimetro della città lagunare allo scopo di fronteggiare il fenomeno dei borseggi.
L’elemento innovativo, sotto il profilo sia organizzativo che operativo è stato rappresentato da un modulo composto da poliziotti in servizio alla Squadra mobile, con il supporto di personale del Commissariato di San Marco che, parallelamente ai servizi di ordine pubblico e controllo del territorio, tradizionalmente svolti nel corso del carnevale, hanno effettuato quotidianamente attività di polizia giudiziaria finalizzata alla repressione dei fenomeni di borseggio in borghese.
Tale metodologia di azione della Squadra Mobile, innovativa rispetto ai tradizionali metodi di prevenzione e contrasto, che si caratterizza per una presenza mirata sul territorio, è stata adottata per far fronte alla gestione delle eventuali criticità del periodo del Carnevale così come viene già adottata sul territorio di Mestre e Marghera per far fronte a situazioni di crisi determinata da emergenze in tema di criminalità e degrado nelle zone ad esempio del quadrilatero di Via Piave e Corso del Popolo.
Nello specifico, l’attività dei poliziotti è partita da una preventiva analisi del fenomeno predatorio nella città, attraverso ricerca, tramite banca dati interforze in uso alle Forze di Polizia, degli episodi e delle denunce per furti con destrezza effettuati in un determinato periodo e luogo di interesse e riconducibili, pertanto, ad episodi avvenuti in particolari zone del centro storico Veneziano.
Sulla base dei dati ricavati, i poliziotti della Squadra Mobile hanno costituito una task force dedicata, concentrando i propri sforzi operativi in un determinato periodo temporale dal 3 al 13 febbraio e in specifiche aree di riferimento della città, con l’intento di cogliere in flagranza di reato soggetti dediti a tali furti con destrezza, al netto della difficoltà derivante dalle modalità furtive e repentine con cui tale reato viene perpetrato.
Tale strategia si è rilevata efficace poiché i poliziotti, dopo una meticolosa attività di osservazione, hanno intercettato 2 donne, rispettivamente una cittadina di nazionalità croata ed una di nazionalità bosniaca, che si aggiravano con fare sospetto tra i turisti in visita alla città e le hanno fermate mentre avrebbero cercato di impossessarsi di quanto contenuto all’interno delle borse di due ignare turiste. Le due donne sono pertanto state accompagnate in Questura e tratte in arresto per tentato furto.
A tale risultato si aggiunge anche un ulteriore arresto, effettuato parimenti nel periodo di Carnevale , di una cittadina Croata in esecuzione di un mandato di arresto europeo per svariati reati contro il patrimonio tra cui furto con destrezza, furto aggravato e truffa, la quale è stata rintracciata sempre nel corso di tali servizi anti borseggio.
Oltre a tali arresti, un ulteriore conferma di questa nuova strategia di contrasto al fenomeno è rappresentata dai risultati prodotti in termini di attività di prevenzione. Infatti, nei dieci giorni di attività sviluppatisi dal 3 al 13 febbraio c.a., è stata registrata una significativa riduzione di oltre il 30% del numero di denunce per borseggi effettuati nella zona insulare della città e nelle porzioni del territorio interessate da eventi connessi al carnevale.
[c.s.] [c.c.]