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Veneto orientale capitale della cultura d’impresa 2022

17.02.2022 – 17.50 – Il quadrilatero compreso tra Padova, Treviso, Venezia e Rovigo diventa capitale della cultura di impresa, in un anno di eventi e incontri per promuovere l’eccellenze del Veneto orientale. Ed è già partito il conto alla rovescia per l’evento ufficiale di apertura che si terrà a Venezia in primavera, dal titolo TerritorImprenditivi. Il progetto è stato presentato nella sala di Palazzo Giacomelli a Treviso da Assindustria Venetocentro e Confindustria Venezia-Rovigo.
TerritorImprenditivi  sarà un anno di oltre 70 eventi già in calendario tra i quali spazi di riflessione sul fare impresa, incontri e convegni, ricerche e analisi, stati generali dei distretti, festival, mostre e spettacoli e la partecipazione attiva di un network fatto di attori pubblici e privati dell’area: Regione del Veneto, Istituzioni ed Enti locali, Camere di Commercio, Università e centri studi, Fondazioni e sistemi museali, Musei d’impresa, Organizzazioni sindacali, Associazioni, Scuole e Consorzi di tutela e promozione, Premi, Teatri.
L’unione di intenti e la capacità di fare squadra espressa dalle quattro città e le rispettive province è risultata essere l’elemento chiave per la scelta.

Per Vincenzo Marinese, presidente Confindustria Venezia-Rovigo: “Una piccola comunità che progetta e valorizza il territorio, e grazie alle sue capacità propositive, alla fine prevale anche a livello nazionale. Sostenibilità, welfare, economia circolare, ecoprogetti hanno consentito all’area di aumentare il suo PIL del 15% nel 2021. Il modello del territorio è esempio di come si può continuare a crescere, e si contrappone all’idea della delocalizzazione perché solo in zone virtuose come le nostre è presente una cultura d’impresa in grado di creare del valore aggiunto”.
“Il riconoscimento di Capitale della Cultura d’Impresa a questa area vasta nel cuore del Veneto è un motivo di grande orgoglio – ha detto Leopoldo Destro, Presidente di Assindustria Venetocentro – è un’occasione unica per raccontare, ai giovani in particolare, la cultura d’impresa che per noi è innovazione, creatività e responsabilità. Vuol dire partecipare alla vita sociale e guardare al di là del profitto al benessere delle persone e allo sviluppo sostenibile dei territori. In pochi posti al mondo si è riusciti a trasformare il territorio in impresa, grazie a uomini e donne di valore, che con il loro ‘saper fare’ producono valore sociale ed economico. Qui è fortemente radicata la capacità di fare industria, competitiva su scala globale, integrata nella comunità e questo è un valore condiviso e distintivo. L’anno da Capitale guarda al futuro, alla volontà di progettarlo e costruirlo. Rappresenta una grandissima opportunità per tutto il Veneto e per il Paese, soprattutto in questo particolare momento, per dimostrare che è dai territori della cultura d’impresa che può davvero partire la rinascita e il pensiero di una nuova modernità”.

“La Capitale della Cultura d’Impresa è un tempo in cui poter tornare indietro, celebrando i grandi nomi fondanti della tradizione imprenditoriale e, allo stesso tempo, guardare avanti, pensando all’industria moderna e al suo rapporto con la società civile – aggiunge Maria Cristina Piovesana, Vice Presidente Confindustria per l’Ambiente, la Sostenibilità e la Cultura -. Per un anno intero la Capitale della Cultura d’Impresa porta al centro dell’attenzione tematiche che toccano le corde delle imprese e della comunità in cui operano. Perché la cultura d’impresa è un contenitore che permette di osservare l’impresa che agisce in modo responsabile, sostenibile e inclusivo. Protagonista dell’edizione di quest’anno sarà il Veneto orientale, un’area da sempre apprezzata per la sua statura economica, capace di mettere a sistema saperi e know how in modo creativo e innovativo, valorizzando i settori tradizionali nel rispetto dei nuovi paradigmi orientati alla sostenibilità ambientale”.
Il progetto prevede l’organizzazione di eventi distribuiti nel territorio per tutta la durata del 2022. Gli appuntamenti si collocano in cinque ambiti industriali di riferimento:

  • Navi e indotto: dall’Arsenale di Venezia ai cantieri che costruiscono navi da crociera e yatch di lusso;
  • Calzature e sistema moda: dal distretto della Riviera del Brenta e il millenario settore abbigliamento e moda veneto;
  • Vallicoltura: il delta del Po, patrimonio dell’UNESCO, e l’area di Rovigo e Choggia che ne costituisce il distretto ittico;
  • Vino e agrifood: settore vinicolo che nel nostro territorio risale al periodo Paleoveneto e da secoli produce eccellenze come il Prosecco;
  • Distretti industriali: già dal XIV secolo la realtà territoriale è strutturata ed assortita a livello mercantilistico ed artigianale.

Il professor Daniele Marini, Università di Padova, responsabile scientifico del progetto Capitale della Cultura d’Impresa 2022, ha spiegato che ognuna delle macro-aree tematiche vedrà iniziative declinate secondo un duplice aspetto: scientifico e artistico-culturale. Le cinque aree tematiche saranno:

  • Imprese integrate: focus sull’interconnessione delle imprese e sulla loro filiera;
  • Capitale umano e competenze: rapporto tra persone e impresa, declinato nel periodo odierno di crescente interazione uomo–macchina;
  • Reciprocità e relazione: rapporto tra impresa e territorio, ovvero come le imprese hanno saputo crescere anche grazie a welfare e sostenibilità;
  • Oltreconfine: relazione tra territorio ed estero, dai tempi della Serenissima ad oggi;
  • Fabbrigitale: le trasformazioni a cui vanno incontro le imprese grazie alla digitalizzazione e all’innovazione.

Tutti gli eventi sono consultabili nel sito ufficiale di Padova Treviso Venezia Rovigo Capitale italiana della Cultura d’Impresa 2022.
Padova Treviso Venezia Rovigo Capitale della Cultura d’Impresa 2022 è un progetto sostenuto da Edison, Enel, Eni, Gruppo SAVE, Intesa Sanpaolo, Umana, con il patrocinio della Sede Regionale RAI del Veneto.

[g.m]

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