9.5 C
Portogruaro
sabato , 18 Gennaio 2025

Demanio marittimo, sicurezza e viabilità: la prima Conferenza dei sindaci del litorale Veneto del 2025 affronta le nuove sfide

18.01.2025 09:10 È stata una riunione ricca di contenuti quella svoltasi ieri al Municipio di Jesolo, dove i sindaci dei comuni del litorale veneto si sono incontrati per la prima Conferenza dei sindaci del 2025. Un incontro decisivo, dove si sono affrontati temi cruciali per il futuro della costa veneta: dalla gestione del demanio marittimo alla sicurezza in spiaggia, fino alla delicata questione della viabilità. A presiedere la conferenza, come di consueto, la sindaca di Cavallino-Treporti, Roberta Nesto, che ha aperto i lavori facendo il punto sulla situazione, con particolare attenzione alla nuova normativa sul demanio marittimo. «Abbiamo analizzato diversi temi rilevanti in questo primo incontro dell’anno – ha dichiarato Nesto –. Un argomento che ha suscitato grande interesse è stato sicuramente il regolamento d’uso del demanio marittimo, alla luce delle novità normative provenienti da Roma. La nostra regione è sicuramente un passo avanti rispetto al resto d’Italia, grazie all’impegno delle amministrazioni locali che hanno collaborato per tutelare gli operatori del settore e prevenire gli effetti della direttiva Bolkestein».

Il sindaco di Jesolo, Christofer De Zotti, ha ribadito quanto sia importante il lavoro svolto dalle amministrazioni locali per anticipare le problematiche legate all’applicazione della direttiva europea, ottenendo un risultato positivo per gli operatori del litorale veneto. «La nostra costa è stata lungimirante nel collaborare tra enti locali per risolvere in anticipo le problematiche legate alla Bolkestein, ed è grazie a questa coesione che oggi possiamo dire di essere in una posizione migliore rispetto ad altre realtà italiane», ha commentato De Zotti.

Uno dei temi più delicati e urgenti riguarda la carenza di bagnini di salvataggio, un problema che sta mettendo a dura prova le strutture turistiche e la sicurezza delle spiagge venete. Le stime indicano che mancherebbero circa 600 bagnini lungo la costa, un numero che rappresenta quasi la metà degli operatori stagionali attualmente in servizio. La crisi è stata ulteriormente aggravata dal Decreto Ministeriale 85/2024, che ha introdotto nuove restrizioni, escludendo dalla professione gli over 50 e imponendo prove fisiche da ripetere ogni cinque anni.

«Siamo molto preoccupati per la difficoltà di reperire personale qualificato – ha sottolineato Nesto –. La situazione è particolarmente difficile per via della cosiddetta “glaciazione demografica” e della scarsità di lavoratori stagionali, un problema che ci trasciniamo da anni. Già lo scorso ottobre, durante il Summit del Mare, avevamo posto l’accento su questa criticità, cercando soluzioni condivise. È fondamentale che ci sia una risposta coordinata tra istituzioni, sindacati e associazioni di categoria per garantire la sicurezza delle nostre spiagge».

Sul fronte delle soluzioni, i sindaci hanno concordato di lavorare a stretto contatto con l’Ammiragliato e le altre autorità competenti per sviluppare strategie comuni che possano alleviare la carenza di personale. A preoccupare i sindaci c’è anche il tema della viabilità, in particolare in relazione ai lavori in corso sul ponte Lueg, che collega l’Italia all’Austria attraverso il passo del Brennero, e che sono iniziati il 1° gennaio 2025. Questo viadotto è una delle principali arterie di accesso per i turisti provenienti dai paesi di lingua tedesca, tradizionalmente uno dei principali mercati turistici per la costa veneta.

«Il contesto internazionale è cambiato – ha osservato De Zotti –. I mercati storici, come quello tedesco, stanno attraversando un periodo di crisi economica, e dobbiamo essere pronti a intercettare nuove opportunità da mercati emergenti, in particolare quelli dell’Est Europa. La chiusura del Brennero rappresenta una preoccupazione per la viabilità, che è vitale per il nostro turismo, ma siamo fiduciosi che gli enti nazionali troveranno soluzioni adeguate per garantire l’accessibilità alla nostra regione». La sinergia tra le amministrazioni locali e gli operatori turistici è vista come un fattore chiave per continuare a mantenere la costa veneta tra le destinazioni di punta in Europa. La riunione ha quindi gettato le basi per un lavoro di squadra che vedrà i sindaci impegnati nel corso dell’anno per risolvere le problematiche emerse, sempre con l’obiettivo di garantire la sicurezza e la competitività del litorale veneto.

In conclusione, la prima Conferenza dei sindaci del litorale Veneto del 2025 si è rivelata un momento di confronto fondamentale, dove sono state affrontate alcune delle sfide più urgenti per il futuro della regione. Tra il demanio marittimo, la sicurezza sulle spiagge e le difficoltà legate alla viabilità, l’impegno dei primi cittadini è stato chiaro: lavorare insieme per trovare soluzioni efficaci, mantenendo alta l’attenzione sul benessere dei residenti e dei milioni di turisti che ogni anno scelgono il Veneto per le loro vacanze.

[s.b.]

Ultime notizie

Dello stesso autore