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giovedì , 19 Giugno 2025

Un’auto truccata e due volti già noti, il controllo a Mestre che ha svelato una latitanza

19.06.2025 – 11:03 –  Non è stata un’operazione spettacolare, né frutto di un’inchiesta lunga e complessa. Eppure, il controllo effettuato lunedì sera da una volante della Polizia di Stato di Venezia, a Mestre, restituisce un’immagine nitida — e forse sottovalutata, di come la criminalità minuta continui a muoversi nel sottobosco urbano, cercando di passare inosservata. Stavolta non ci è riuscita. Un’auto con la carrozzeria visibilmente modificata, due uomini nervosi alla vista degli agenti e un dettaglio che, come spesso accade, ha fatto la differenza: la discrepanza tra l’apparenza casuale e la realtà ben più allarmante dell’interno del veicolo. Gli arnesi da scasso ritrovati nell’abitacolo hanno subito spostato l’intervento dal piano amministrativo a quello penale.

I due occupanti, già noti alle forze dell’ordine per reati contro il patrimonio, sono stati identificati rapidamente. Per uno di loro, però, i guai si sono rivelati ben più gravi: a suo carico pendeva un ordine di carcerazione emesso dal tribunale di Roma. La condanna, legata a furti e danneggiamenti, prevede una pena residua di undici mesi e dieci giorni. L’uomo è stato trasferito nel carcere di Santa Maria Maggiore, a Venezia.

Meno immediata ma non meno significativa la sorte del secondo individuo, cittadino comunitario, per il quale è stata attivata la procedura di allontanamento dal territorio nazionale. Trattenuto presso un C.P.R. in attesa dell’esecuzione, il suo caso rientra in quel grigio giuridico in cui libertà di movimento e sicurezza pubblica entrano in rotta di collisione.

Per la Questura veneziana, l’intervento è parte di una strategia più ampia, che mira a contrastare forme di microcriminalità spesso trascurate nel dibattito pubblico, ma capaci di incidere profondamente sulla qualità della vita urbana. In un contesto come quello mestrino, dove l’equilibrio tra percezione e realtà della sicurezza è sempre più sottile, anche un semplice controllo stradale può diventare un punto di svolta.

A volte, per intercettare ciò che si muove nell’ombra, basta solo notare una carrozzeria fuori posto.

[c.v.]

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