18.08.2025 – 13:05 – Un’operazione della Polizia di Stato a Marghera ha portato alla denuncia di quattro persone, due uomini e due donne, accusati di ricettazione dopo essere stati fermati in circostanze che gli investigatori definiscono sospette. L’episodio si inserisce nel più ampio sforzo delle autorità veneziane per contenere i traffici illeciti e la microcriminalità che interessano la terraferma. Secondo la ricostruzione degli agenti, le due giovani donne erano state notate mentre cedevano una scatola a un presunto acquirente nei pressi di Piazzetta Sant’Antonio. Poco dopo, un quarto individuo si sarebbe avvicinato con atteggiamento analogo, attirando l’attenzione della pattuglia. Il successivo controllo ha portato alla scoperta di telefoni cellulari contraffatti, circa 900 euro in contanti e alcuni gioielli che, sottoposti ad analisi, sono risultati semplici imitazioni.
Nel veicolo di uno degli uomini sono stati inoltre trovati arnesi da scasso, circostanza che ha fatto scattare una seconda denuncia per porto abusivo di strumenti atti a offendere. Tutto il materiale rinvenuto è stato sequestrato.
Oltre al profilo penale, la questura ha adottato misure amministrative: uno degli uomini, già noto alle forze dell’ordine, è stato raggiunto da un Foglio di Via con divieto di ritorno a Venezia; per l’altro, irregolare sul territorio, è stato disposto l’allontanamento dal Paese.
L’indagine rimane aperta e la colpevolezza dei quattro dovrà essere stabilita in sede giudiziaria. L’episodio, tuttavia, riflette le tensioni latenti sul fronte della sicurezza urbana, in un’area che da anni rappresenta un punto delicato per il controllo del territorio veneziano.
[c.v.]
