17.11.2025 – 09:10 – È Camilla Costanzo, giornalista e sceneggiatrice, ad aggiudicarsi il 62° Premio letterario “Regione del Veneto – Leonilde e Arnaldo Settembrini – Mestre” con il suo nuovo libro Tempo al tempo (Mondadori, 2025). Il prestigioso riconoscimento, dedicato esclusivamente a racconti e novelle in lingua italiana, fu istituito nel 1959 da Arnaldo Settembrini in memoria della moglie, Leonilde Castellani Settembrini, e continua a rappresentare uno dei premi più significativi del panorama letterario nazionale.
La vittoria di Costanzo è arrivata al termine della serata-evento “Non bisogna nutrire i serpenti”, presentata da Jane Alexander e diretta da Giancarlo Marinelli. A decretare la vincitrice è stata la Giuria dei 30 Lettori, selezionati tra gli abbonati del Teatro Toniolo e i membri delle associazioni culturali mestrine, chiamati a esprimere il loro voto durante la cerimonia. L’appuntamento è stato realizzato in collaborazione con la Città di Venezia, il Teatro Toniolo, gli Amici della Musica di Mestre e Arteven. Alla vincitrice va un premio di quattromila euro, mentre agli altri due autori finalisti spetta un riconoscimento di mille euro ciascuno.
Completavano la terzina finalista, scelta dalla giuria tecnica presieduta da Giancarlo Marinelli e arricchita quest’anno dall’ingresso dello scrittore padovano Matteo Strukul (Premio Bancarella 2017), Aurelio Picca con La Gloria (Baldini+Castoldi) e Francesco Permunian con Teatri minimi della Valpadana (Quodlibet).
Motivazione della Giuria Tecnica – In “Tempo al tempo” edito da Mondadori, Camilla Costanzo affronta temi come la maternità, il lutto, l’amore e il tradimento con estrema delicatezza e sensibilità. Uno dei punti di forza del libro è rappresentato dalla costruzione dei vari personaggi che appare realistica e complessa. Ognuno con le proprie emozioni, dubbi, speranze, nevrosi e debolezze, in modo che il lettore possa rispecchiarsi nella loro umanità. La prosa, fluida e scorrevole, invita a riflettere su come il passato, il presente e il futuro influenzino le nostre esistenze, esplorando il concetto di tempo non solo come misurazione cronologica, ma anche come fattore cruciale nelle relazioni umane, nelle scelte e nella crescita personale. Una lettura intima e introspettiva sull’importanza di concedersi il giusto tempo per guarire e rifiorire.


