24.11.2025 – 10:30 – Basta un interruttore e Piazza San Marco si trasforma. Da questa sera, le notti veneziane brillano sotto sculture luminose firmate da artisti di fama internazionale: lampadari in vetro di Murano reinventati, sospesi tra tradizione e avanguardia, per la terza edizione di Murano Illumina il Mondo. In scena, un cuore pulsante di luce e colore, monumento alla passione e alla resilienza. Un lampadario-gabbia dove alcuni uccelli restano intrappolati mentre altri prendono il volo. Dischi di vetro sovrapposti che, nei riflessi e nei movimenti, evocano la laguna. E ancora foglie in vetro percorse da filamenti blu, metafora del ciclo della vita. C’è chi sceglie la via del concetto, chi sperimenta con materiali e tecniche, chi si lascia guidare dall’emozione: insieme compongono un percorso luminoso che racconta arte, maestria e identità.
Per tutto l’inverno, fino al 1° marzo, dodici chandelier accenderanno ogni tramonto trasformando la piazza in una galleria d’arte a cielo aperto. Un progetto promosso dal Comune di Venezia — presente all’inaugurazione con l’Assessore alla Promozione del Territorio e membri della Giunta — e da The Venice Glass Week, con il sostegno della Camera di Commercio di Venezia e Rovigo tramite l’Azienda Speciale Opportunità e Mercati. I lampadari scendono imponenti sotto i portici delle Procuratie Vecchie, creando un’atmosfera da salotto en plein air. Un lavoro corale che unisce creatività e ingegno, tecnologia e tradizione: le più prestigiose fornaci muranesi hanno messo a disposizione artisti e designer antiche e moderne tecniche di lavorazione, dando vita a un dialogo unico tra vetro e arte contemporanea.
Così, da tre anni, l’iconico lampadario di Murano si trasforma in opera site-specific, pensata su misura per il “salotto più bello del mondo”. Murano Illumina il Mondo continua così a celebrare l’eccellenza vetraria dell’isola, riaffermandola come laboratorio di innovazione e sperimentazione. Gli artisti coinvolti sono stati selezionati da un Comitato Scientifico d’eccezione: Rosa Barovier Mentasti, storica del vetro; David Landau, Trustee di Pentagram Stiftung; Chiara Squarcina, Direttrice Scientifica della Fondazione Musei Civici di Venezia; i curatori Mario Codognato e Alma Zevi; l’esperta di vetro muranese del Novecento Giordana Naccari e la collezionista Sarah Nichols.
Le collaborazioni tra artisti e fornaci per l’edizione 2025 includono: Irene Cattaneo con Amadi, Luca Nichetto con Barovier&Toso, Simone Crestani e Joana Vasconcelos con Berengo Studio, Ru Xiao Fan con Effetre e Seguso Gianni, Christian Pellizzari con Salviati, F. Taylor Colantonio con Signoretto Lampadari in collaborazione con Salvadore, Michela Cattai con Simone Cenedese, Massimo Micheluzzi con Vetreria Anfora, Lucio Bubacco con Vetreria 3 Artistico Lampadari, Chahan Minassian con Nicola Moretti Murano ed Eros Raffael con la Scuola Abate Zanetti. La produzione e il coordinamento del dialogo tra artisti e fornaci sono affidati a Matteo Silverio. E c’è già uno sguardo al futuro: dal prossimo anno, Murano Illumina il Mondo tornerà a settembre, in concomitanza con The Venice Glass Week.


