28.11.2025 – 09:10 – Il Veneto si conferma leader nazionale nella Dop economy. A dirlo è il Rapporto ISMEA-Qualivita 2025, presentato a Roma, che colloca la regione al primo posto per valore delle produzioni Dop e Igp. Un risultato che, come sottolinea l’assessore regionale all’Agricoltura Federico Caner, premia un sistema consolidato. “Anche quest’anno il Veneto dimostra di essere la prima regione d’Italia per valore della Dop economy, e non per caso: dietro questo risultato ci sono il lavoro, la passione e la tenacia dei nostri produttori. Quando il Veneto punta sulla qualità, vince. Noi continueremo a sostenerlo, a difendere le nostre produzioni e a far crescere un modello che crea lavoro, valore e identità per tutta la nostra comunità”.
Secondo il rapporto, il valore complessivo delle produzioni certificate venete ha raggiunto i 4,94 miliardi di euro nel 2024, con una crescita del 2,2% sul 2023. Le Indicazioni geografiche rappresentano il 39% dell’intera produzione agricola regionale. Nel complesso, la Dop economy mostra segnali positivi in 14 regioni italiane su 20, con il Nord-Est che si conferma “motore pulsante” grazie a un valore aggregato di 11,24 miliardi. “Sono numeri straordinari, che raccontano un Veneto laborioso, autentico e capace di trasformare qualità e tradizione in valore economico e sociale. E questo grazie ai nostri agricoltori e alle migliaia di imprese che ogni giorno credono nell’identità del territorio”, commenta ancora Caner.
Il primato veneto si conferma anche nel settore vinicolo: nel 2024 il valore alla produzione raggiunge i 4,363 miliardi di euro, in aumento dell’1,2% annuo. Nella top15 nazionale per valore del vino figurano ben cinque province venete: Treviso è prima assoluta con 2,219 miliardi (+2,9%), seguita da Verona con 1,288 miliardi. Venezia (316 milioni) si colloca al nono posto, Vicenza (276 milioni) all’undicesimo e Padova (252 milioni) al tredicesimo. “Questi dati confermano il valore dei nostri distretti vitivinicoli e la forza delle nostre Denominazioni, capaci di unire tradizione e innovazione, e di conquistare i mercati internazionali”, afferma l’assessore.
Cresce in modo significativo anche il comparto alimentare di qualità, che in un anno passa da 520 a 573 milioni di euro (+10,1%). Nella classifica nazionale per valore del cibo certificato spiccano Vicenza, con un incremento del 10,1% (285 milioni), e Verona (+11,5%). “Il Veneto dimostra di nuovo che qualità, identità e legame con la terra non sono solo valori culturali, ma anche un modello economico vincente… avanti così, perché il Veneto merita di correre sempre in testa”, conclude Caner.


