05.12.2025 – 09:00 – Il Teatro La Fenice diventa pienamente accessibile. Sono stati conclusi i lavori di abbattimento delle residue barriere architettoniche all’interno e all’esterno dello storico teatro veneziano, grazie ai finanziamenti del PNRR dell’Unione Europea – Next Generation EU, nell’ambito del programma dedicato alla rimozione degli ostacoli fisici e cognitivi nei luoghi della cultura. I nuovi interventi completano il percorso già avviato dalla Fondazione Teatro La Fenice con il Piano di Eliminazione delle Barriere Architettoniche, che mira a garantire a tutti – compresi gli spettatori con disabilità motoria – un accesso sicuro e agevole agli spazi del teatro.
Dopo il restyling del 2024, che ha visto la completa riorganizzazione del bookshop, della biglietteria e del bar del foyer, ora pienamente accessibili anche agli utenti in carrozzina, sono stati portati a termine anche gli altri lavori previsti dal progetto. Tra questi, la sostituzione di uno degli ascensori destinati al pubblico, la realizzazione di una rampa per l’accesso da porta San Gaetano, vicino all’ingresso principale, e soprattutto l’installazione di un nuovo pontile galleggiante alla porta d’acqua del teatro.
Quest’ultimo intervento rappresenta una novità significativa: nonostante fosse già possibile raggiungere La Fenice con taxi acquei e altre imbarcazioni, mancava infatti una struttura che consentisse lo sbarco in sicurezza, adattandosi al naturale movimento della marea. Il nuovo pontile, realizzato in collaborazione con la Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio e con l’Ufficio Mobilità e Trasporti su acqua del Comune di Venezia, permette ora l’accesso protetto anche alle persone con disabilità. Con questi lavori, La Fenice compie un passo decisivo verso un’offerta culturale sempre più inclusiva e accessibile.
Gli interventi sono stati finanziati attraverso la Missione 1 – Digitalizzazione, innovazione, competitività e cultura, Componente 3 – Cultura 4.0 del PNRR, nell’ambito della misura “Patrimonio culturale per la prossima generazione”, dedicata alla rimozione delle barriere nei musei e nei luoghi della cultura pubblici non appartenenti al Ministero della Cultura.
