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giovedì , 21 Novembre 2024

A Palazzo Ducale la quinta edizione del Premio San Marco

26.04.2023 – 11.19 – Il 25 aprile è una giornata doppiamente importante per la città di Venezia, poiché si celebra la Festa della Liberazione e il patrono della città, San Marco. In questa occasione, presso la Sala del Maggior Consiglio del Palazzo Ducale, si è tenuta la quinta edizione del “Premio San Marco”. Questo evento è stato voluto dall’Amministrazione comunale per onorare coloro che hanno portato prestigio alla città di Venezia e al territorio metropolitano attraverso opere concrete nelle scienze, nelle arti, nell’industria, nell’artigianato, nel lavoro, nello sport, nella scuola, nella sicurezza e con iniziative di carattere sociale, assistenziale e filantropico.
La manifestazione si è aperta dal Coro del Teatro La Fenice, diretto dal Maestro Alfonso Caiani, che si esibirà nell’aria “Esultiamo! Letizia ne inondi” tratta dall’opera Ernani di Giuseppe Verdi. Questo prestigioso coro darà il via ad una serata ricca di emozioni e di celebrazione per i cittadini e gli enti che si sono distinti nel loro contributo alla città di Venezia e al territorio circostante.

“È un onore vedere che il Premio San Marco è arrivato alla sua quinta edizione ed è ormai entrato di diritto tra gli eventi di quella tradizione veneziana che non solo onora la città, ma anche l’intero territorio metropolitano – ha detto il sindaco della Città di Venezia e della Città metropolitana, Luigi Brugnaro – Ringrazio tutti i sindaci e tutte le persone che sono venute, oggi premiamo le eccellenze perché venga dato l’esempio ai giovani. Spesso ci si ricorda delle cose che non funzionano, e sono sempre tante, ma c’è una realtà viva fatta dalla Città metropolitana, che non finisce qui ma a Padova, Belluno, Rovigo, Treviso e che racconta quello che accade in tutti i nostri 44 Comuni. Tutti insieme ci preoccupiamo di fare bene il nostro dovere e il nostro lavoro e riusciamo così a dare l’esempio di concordia e conciliazione che una giornata così bella richiede. Oggi festeggiamo il 25 aprile, il giorno della Libertà che è stata conquistata contro i regimi totalitari. È successo 78 anni fa e questa democrazia dobbiamo continuare a difenderla non soltanto a parole ma anche con i fatti”.

Sono quindi iniziate le premiazioni ufficiali con i sindaci dei Comuni della Città metropolitana che hanno consegnato un riconoscimento a singoli, enti o associazioni meritevoli di aver dato lustro alla città con impegno quotidiano, valorizzando il territorio metropolitano e costituendo un esempio di tenacia, determinazione, generosità e preparazione. Spazio, poi, anche alle categorie economiche, rappresentate da Cna, Confesercenti, Confartigianato, Confcommercio, Confindustria, alle aziende ospedaliere Ulss 4 e Ulss 3, il cui personale opera nei vari settori con spirito di sacrificio, oltre alla Federazione Italiana Medici di Famiglia. Un riconoscimento è stato consegnato anche alle società partecipate del Comune di Venezia (Actv, Vela, Veritas) e ad Atvo; sono seguite poi le premiazioni del mondo culturale e delle università, individuate nella Biennale di Venezia, Ca’ Foscari, Iuav e la scuola Cesare Battisti.

Molti i cittadini del Comune di Venezia che hanno ricevuto l’osella e la pergamena, tra cui spiccano eccellenze dello sport, associazioni legate al volontariato e al sociale e giovani che portano avanti le tradizioni della città. Sono stati inoltre consegnati due premi, ad Oliver Astrologo e ai social creators Niko e Teo, per aver raccontato l’Arsenale e Venezia attraverso una nuova comunicazione digitale.

Il sindaco ha infine voluto consegnare quattro premi alla carriera a personalità che hanno portato il nome di Venezia nel mondo o che hanno lavorato con grande professionalità in città: alla campionessa mondiale di nuoto Federica Pellegrini, all’attrice e presentatrice Mara Venier, all’ex prefetto Vittorio Zappalorto e al musicista e cantautore Pino Donaggio. Al termine della cerimonia, che si è conclusa con l’Inno di San Marco, a tutte le donne è stato consegnato il tradizionale bòcolo.

[g.m]

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